Giovedì 16 settembre la Galleria del Palazzo-Coveri presenta una selezione di lavori di Román Hernández e Michele Mulas, artisti che, partendo da un’attenta osservazione della realtà, approdano a due diverse e personali forme di astrazione.
Il percorso espositivo si sviluppa sul rapporto che i due artisti hanno intrecciato con la figura di Jorge Eielson, artista, poeta e scrittore di origine peruviana fra le personalità più interessanti della seconda metà del secolo scorso. L’esposizione si conclude idealmente con alcune delle opere che hanno reso celebre Eielson, in cui si evince lo scambio e dialogo continui fra campi del sapere e universi del reale.
In data e ora da concordare ci sarà nella sede della galleria un monologo teatrale di Ivano Malcotti intitolato “Il Gallerista”.
La mostra, organizzata in collaborazione con il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze, si sposterà a novembre al museo di Sant’Agostino di Genova.
Román Hernández nasce a Tenerife nel 1963.
Scultore, è Doctor en Bellas Artes e Profesor Titular de Escultura presso la Facultad de Bellas Artes dell’Universidad de La Laguna, Tenerife.
La sua poetica artistica si fonda su una concettualizzazione geometrica in aperto dialogo con gli artisti del XX secolo, lavorando con la materia grezza o, talvolta, interpolandola con vernici, elementi naturali, metalli. Le opere esposte in galleria fanno parte della serie basata sulla mesa (tavola), nata attraverso la lettura di un saggio scritto da Rafael-José Díaz nel quale osservava attentamente “los instantes casi mágicos” vissuti su o intorno a questi oggetti.
I lavori riflettono sulla forma improntata alle linee rette, che l’artista rielabora in una costante ricerca di espressione.
Suoi lavori sono presenti nelle collezioni pubbliche di: Universidad de La Laguna, Ayuntamiento de Los Realejos, Ayuntamiento del Puerto de la Cruz, Caja General de Ahorros de Canarias, Ibercaja Valencia (Spagna), e in quelle private in Germania, Francia, Portogallo, Russia, Venezuela, Argentina, Messico, Cina, Turchia, U.S.A. e Israele.
Michele Mulas. Pittore e scultore, Michele Mulas nasce a Bari Sardo (NU) nel 1936.
Nel 1960 incontra a Roma Jorge Eielson e inizia fra i due artisti quel “dialogo infinito” in cui amicizia e ricerca artistica si intrecciano e si compenetrano lungo l’arco delle loro vite.
Tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70 i due artisti cambiano spesso residenza, tra Parigi e varie città italiane, stabilendosi definitivamente a Milano dalla fine degli anni ’70.
L’opera di Mulas è stata definita da Eielson come “l’estremo frutto di una ricchissima e antica cultura”, espressione di quel mondo arcaico che fonda la propria essenza nei profumi e negli scorci del Mediterraneo. Il pittore e scultore di origine ogliastrina raggiunse un raro equilibrio tra immagini attuali e contenuto arcaico”; “tutta la grazia ed il rigore della sua opera riposa nella visione di questo suo mondo verginale e senza tempo”. Le opere esposte suggeriscono il molteplice percorso e la grande capacità di sintesi dell’ultima produzione dell’artista.
Dopo aver lottato con determinazione e toccante serenità contro una grave forma di leucemia, Mulas muore il 19 dicembre 2002.
Testimone di un’assenza. In memoriam Jorge Eielson
Artisti: Román Hernández, scultore. Michele Mulas, pittore.
Ideazione e cura: Galleria del Palazzo in collaborazione con il Centro Studi Eielson di Firenze
Evento collaterale: “Il Gallerista” monologo teatrale di Ivano Malcotti
Organizzazione e allestimento: Francesco Dama
Sede: Galleria del Palazzo Coveri – 19 Lungarno Guicciardini Firenze
Inaugurazione: 16 settembre 2010 ore 18.30
Periodo: 16 settembre – 22 ottobre 2010
Orario: da martedì a sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Tel. 055 281044