Dici Guernica e la prima figura che torna in mente è il cavallo, bocca spalancata e occhi in fuori, dilaniato dal dolore dei bombardamenti e al centro del più celebre dipinto di Pablo Picasso. Da mercoledì prossimo ci sarà anche la Testa di cavallo tra gli schizzi preparatori del maestro spagnolo esposti alla mostra a lui dedicata in corso a Palazzo Strozzi.
Le bombe in mostra all'Expo
Nel 1937, in piena guerra civile, il governo della Repubblica spagnola commissionò a Picasso un dipinto di grandi dimensioni da presentare all'Esposizione Universale di Parigi. Picasso decise di raccontare il bombardamento di Guernica, città simbolo della cultura e delle tradizioni basche.
Mesi di preparativi
Il gioco di simbolismi messo sulla tela (il toro, la donna, la lampada a olio) e le complesse relazioni tra le figure rappresentate richiesero una lunga fase di studio, testimoniata dai tanti bozzetti e schizzi esposti a Palazzo Strozzi in numero mai così grande prima d'ora fuori dalla Spagna.
Tra questi ci sarà presto anche la Testa di Cavallo, iniziata il 2 maggio 1937 e conclusa dopo un solo giorno di lavoro. Un cavallo che, nelle intenzioni del pittore, rappresentava l'intero popolo e il suo grido di orrore davanti alla distruzione, ma anche una chiamata alla ribellione e alla reazione. la mostra resterà aperta fino al 25 gennaio 2015.