sabato, 27 Aprile 2024
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Michelangelo, star per 7 giorni

Il Buonarroti torna al centro dell'attenzione per una settimana di cultura a trecentosessanta gradi tutta ispirata alle grandi opere del maestro.

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Moriva un giorno spostato di 451 anni il grande Michelangelo Buonarroti. Ed è proprio per ricordare il maestro che quest'anno, per la prima volta, prende vita la “Settimana Michelangiolesca” intitolata “Coltivare l'anima”, nata da un'idea di Sergio Risaliti e Umberto Montano. Dal 14 luglio al 19 luglio un programma di eventi e concerti, di lectio e mostre, di spettacoli multimediali e performance urbane, dedicato al grande artefice fiorentino. La Settimana – promossa dal Comune di Firenze e dal Mercato Centrale di Firenze – si svolge prevalentemente sul sagrato della Basilica di San Lorenzo, ma saranno coinvolti altri luogh,i come Piazza Santa Croce, Piazza Signoria e Museo di Casa Martelli.

Ma non è tutto, durante la settimana un camper offerto da Laika si sposterà nei quartieri di Firenze: dall’Isolotto a Gavinana, da Peretola al Galluzzo, per raccontare la più bella storia italiana, quella del nostro patrimonio artistico.

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Le lectio magistralis e la musica

Le lectio sul sagrato della Basilica di San Lorenzo saranno accompagnate da eventi multimediali e musicali, cui si aggiungono quest’anno mostre e forme diverse di mediazione culturale atte ad avvicinare il grande pubblico ai temi e alle immagini dell’arte, dell’architettura, delle diverse discipline e forme della creatività in un confronto dinamico tra glorioso passato e mondo contemporaneo.

Sperimentata lo scorso anno, con una serie di eventi concentrati nell’arco di una sola giornata, esattamente il 14 luglio (in precisa concomitanza con l’anniversario delle esequie di Michelangelo avvenute in San Lorenzo il 14 luglio 1564), la nuova edizione si dipana nell’arco di più giorni e si propone come un festival culturale annuale incentrato sulla vita e le opere del genio quadruplice: Michelangelo pittore, scultore, architetto e poeta.

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I protagonisti e gli eventi

Nel segno del Buonarroti, artista multiforme e universale, la Settimana Michelangiolesca vuole essere un momento di condivisione culturale,  con inviti estesi a personalità del mondo della cultura, ad architetti, artisti, storici dell’arte, scrittori: da Oliviero Toscani e Paolo Crepet, da Mario Botta e Massimiliano Fuksas a Marco Casamonti e Giacomo Marramao, da Luca Doninelli e Marco Vichi a Sandro Lombardi e Monica Bietti, e poi ospiti di eccezione in occasione del Premio Cave Michelangelo come Jan Fabre e Alba Donati, Domenico Bianchi, Marco Casamonti e Cristina Acidini.

La musica sarà protagonista sul sagrato della Basilica di San Lorenzo con due serate di straordinario valore. La prima curata da Mario Ruffini per La Pasqua di Bach, la seconda con Riccardo Sandiford e Jeroen van der Wel che eseguiranno la Sonata n.9 di Beethoven.

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Il Museo di Casa Martelli ospiterà giovedì 16 luglio negli spazi del piano terreno la mostra Sogno infrangibile: quattro opere di Daniela De Lorenzo, installate come lavori site-specific, in un sensibile dialogo con il contesto ambientale e le decorazioni a parete.

La performance urbana: in memoria del 14 luglio 1564

Il 14 luglio, primo giorno della settimana michelangiolesca, sarà evocato il trafugamento della salma di Michelangelo morto a Roma nel 1564 e l’arrivo rocambolesco del cadavere in Firenze, il legame tra Santa Croce dove le spoglie furono portate e poi tumulate, e San Lorenzo dove il grande artista venne onorato gloriosamente il 14 luglio 1564. In quella che si può definire performance urbana in funzione propedeutica, un carro trainato da buoi si sposterà da Piazza Santa Croce a San Lorenzo. Lungo il tragitto verranno letti al pubblico passi dalla Vita di Michelangelo scritta da Ascanio Condivi. Un viaggio a cura della “Stanza dell’attore” in compagnia del genio, la cui memorabile carriera e vicenda umana rivivrà attraverso la voce di giovani attori e le parole del biografo michelangiolesco.

I figuranti del Calcio Storico Fiorentino accompagneranno il carro fino alla basilica di San Lorenzo alla presenza degli sbandieratori e dalle Madonne fiorentine in gran parata.

In piazza, un blocco marmoreo di 40 tonnellate

Alle ore 19.00 sempre in Piazza Signoria sarà svelato al pubblico il Gigante, un blocco marmoreo di circa 40 tonnellate, alto cinque metri, cioè delle stesse dimensioni di quello estratto dalle montagne di Carrara nel XV secolo. Lavorato da Agostino di Duccio nel 1463-64, il marmo fu poi affidato nel 1501 a Michelangelo, che da quella scultura abbandonata ai piedi di Santa Maria del Fiore seppe creare il suo David, quel capolavoro che ancora oggi ammiriamo. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con Studi d'Arte Cave Michelangelo.

La facciata prende vita

Durante tutte le serate della Michelangiolesca, la facciata di San Lorenzo sarà teatro visivo per elaborazioni multimediali ispirate alla vita e all’opera di Michelangelo, il progetto sarà curato da Art Media Studio di Firenze.
 

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