Un fascio di luce che illumina il busto di San Lorenzo, un altro che da sopra l'altare colpisce la tomba di Cosimo de' Medici. Nella Basilica di San Lorenzo sta per cominciare la magia del Natale. O, per meglio dire, del solstizio: come ogni anno di questi tempi si possono di nuovo osservare i giochi di luce.
Riflettori puntati su San Marco e San Lorenzo
Ogni giorno, passate le 13, nella sagrestia vecchia la luce penetra dai due occhi della cupola e va a lambire in modo simmetrico, da destra e da sinistra, il tondo donatelliano raffigurante l’evangelista San Marco.
Dalla finestra a sud il fascio di luce arriva invece direttamente sul busto in terracotta di San Lorenzo, attribuito inizialmente a Donatello, ma secondo alcuni studi recenti è opera di Desiderio da Settignano.
Dall'altare a Cosimo De' Medici
Spostandosi sulla navata centrale si vede poi che dal grande occhio posto sopra l’altare della Cappella dei Santi Cosma e Damiano entra un fascio di luce, illuminando la lastra tombale della sepoltura di Cosimo il Vecchio realizzata da Andrea del Verrocchio.
Un fenomeno che resterà visibile per diversi giorni, anche dopo il solstizio d'inverno previsto quest'anno per domenica 21 dicembre alle 23.03. La basilica di San Lorenzo è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 10 alle 17.