venerdì, 26 Aprile 2024
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A fine ottobre torna la Leopolda. Renzi: ”Segnatevi la data in agenda”

L'appuntamento è in programma dal 25 al 27 ottobre: lo ha annunciato il sindaco nella sua e-news. Poi sulla tragedia del barcone naufragato: ''Lampedusa è anche Firenze''.

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Torna la Leopolda. L’appuntamento è in programma dal 25 al 27 ottobre: lo ha annunciato il sindaco nella sua ultima e-news.

LAMPEDUSA. E-news in cui il sindaco, per prima cosa, ha parlato della tragedia di Lampedusa. “Difficile scrivere quando hai negli occhi le immagini di quello che è accaduto a Lampedusa. Ne parliamo solo quando ci sono stragi o se ci va Papa Francesco”, ha scritto renzi. Che poi ha continuato: “La vera sfida non è solo piangere oggi per Lampedusa, la vera sfida è non dimenticarsene domani. E allora siamo seri. Bene ha fatto il governo a proclamare il lutto nazionale. Si cancelli la Legge Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina. Si assicurino alle patrie galere gli scafisti di morte. Si spieghi ai tecnocrati di Bruxelles che Lampedusa è Europa. Lampedusa è solo casualmente la costa dove si infrange una lunghissimo viaggio. Lampedusa è anche Firenze, è l’Italia, è l’Europa. E l’Europa non può essere solo il rigido formalismo degli accordi economici, ma deve coordinare anche una politica unitaria di accoglienza. Altrimenti abbasseremo lo spread, forse. Ma sotto lo spread resterà anche la nostra dignità”.

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GOVERNO. Poi Renzi ha parlato della situazione del governo italiano. “Il Governo ha superato la crisi che un’allucinante decisione dei parlamentari e dei ministri del PDL aveva aperto. Oggi leggiamo di commentatori e politici che considerano storiche le ore appena vissute perché segnano la sconfitta interna di Berlusconi. Esiste – ha spiegato il premier Letta – una maggioranza politica che è politicamente più solida della maggioranza numerica. Nel mio piccolo ho dissipato ogni dubbio andando a incontrare il Presidente del Consiglio prima del voto di fiducia, esplicitando in modo chiaro che prima di qualsiasi ambizione personale – vera o presunta che sia – viene l’interesse dell’Italia. Posso dunque chiedere con ancora maggiore convinzione al Governo di fare quello che gli italiani si aspettano: voltare pagina, finalmente. Un incisivo progetto di riforma del Paese che ci consenta di tornare a crescere. Lo dobbiamo a tutti i nostri concittadini, in particolar modo a quel 40,1% di ragazze e ragazzi che cercano lavoro senza trovarlo, percentuale mai così alta nel dopoguerra. E a quei disoccupati che hanno toccato il 12,2%, cifra record da più di trent’anni, quasi il doppio di sei anni fa. Queste storie, queste persone, le loro famiglie chiedono che la politica faccia concretamente la sua parte. Venuto meno il ruolo determinante di Berlusconi, il Governo oggi ha una possibilità in più. Noi facciamo il tifo e diamo una mano perché la sfrutti, per l’Italia e per gli italiani”.

PRIMARIE PD. Altro tema toccato dal sindaco di Firenze è stato quello delle primarie del Pd: 
”Il Partito Democratico celebrerà le primarie, l’8 dicembre. Saranno primarie libere e aperte, per tutti. Non ci sarà obbligo di preregistrazione, non sarà necessario portare le analisi del sangue, non ci saranno i vincoli che peraltro non ci sono mai stati in tutta la storia delle primarie, tranne lo scorso anno”. “Le primarie dell’8 dicembre e il congresso prima saranno occasioni importanti per il PD e per l’Italia. Per capire come vogliamo cambiare l’Italia. Per questo oltre al vostro voto, ho bisogno delle vostre idee, del vostro coraggio, delle vostre proposte. Vi prego dunque di farvi sentire, anche per aiutare me e gli amici che sosterranno la candidatura a trovare le proposte più adatte: conto molto sull’aiuto del popolo delle enews, ormai ci conosciamo”.

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FIRENZE E LEPOPOLDA. Quanto a Firenze, “vi chiedo di partecipare – se volete – alla discussione sul futuro di Firenze che è aperta sul sito del Comune a proposito dei 100 luoghi che stanno cambiando la città. Un’operazione di partecipazione democratica che prosegue da quattro anni. Grazie per la vostra collaborazione: libertà è partecipazione”, scrive Renzi. Che poi si sofferma sugli alloggi popolari (“Ci sono 52 alloggi popolari in più a Firenze. In via del Pesciolino, periferia nord della città. I prossimi a Pontignale. In attesa che il Governo sblocchi i grandi contenitori dismessi, a partire dalla caserma dei Lupi di Toscana che da sola risolverebbe larga parte dell’emergenza abitativa della nostra città. Perché, perché, perché dobbiamo avere spazi pubblici vuoti e abbandonati con la fame di case che c’è in questo periodo? Continuiamo a chiederlo, ma nel frattempo facciamo cose concrete”) e infine lancia la nuova Leopolda: “Segnatevi la data in agenda. Dal 25 al 27 ottobre è di nuovo Leopolda… Ne parliamo la settimana prossima”.

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