Aggredita a più riprese dal marito, chiama i carabinieri e lo fa arrestare.
L’AGGRESSIONE. E’ successo a Scandicci, dove nelle prime ore del mattino i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Scandicci sono intervenuti in via Donizetti, dopo essere stati chiamati dalla stessa donna. Lei, 31enne di origine rumena, mamma di una bambina di 2 anni e di un maschietto di 4, ha riferito ai militari di essere stata aggredita dal marito ubriaco, che aveva anche infranto il finestrino della propria autovettura.
IL PRECEDENTE. E non si trattava della prima volta. I carabinieri erano infatti intervenuti già in un’altra circostanza per la stessa vicenda, circa un due settimane fa. La donna, percossa dal marito, in quell’occasione aveva riportato traumi al volto (tumefazione all’occhio e allo zigomo destro) che avevano reso necessario l’intervento dei medici. La donna aveva presentato una querela nei confronti del compagno e si era allontanata per alcuni giorni dall’abitazione, ma a distanza di soli due giorni era trnata in caserma per ritirare la denuncia, con l’intenzione di concedere un’ulteriore occasione al marito, confidando nei buoni propositi di questi che le aveva promesso di mantenere un comportamento corretto.
DAVANTI AI FIGLI. La promessa, però, è stata mantenuta soltanto per poco più di due settimane. Infatti, nella nottata e nelle prime ore del mattino, ecco il nuovo scatto di violenza. Anche questa volta lo stato di ubriachezza è stato determinante nel comportamento dell’uomo, che ha prima cercato di schiaffeggiare la moglie, che è però riuscita a rimanere illesa e a far uscire il marito dall’abitazione in attesa dell’arrivo dei carabinieri. L’uomo, una volta uscito di casa, tra offese e maledizioni nei confronti della donna le ha anche danneggiato l’auto, spaccando il finestrino. In questa circostanza, i figli della coppia hanno dovuto assistere ai fatti, che si sono protratti sino all’intervento dei Carabinieri. Il 34enne rumeno, che lavora saltuariamente come operario edile, è stato arrestato dai militari e sarà processato per direttissima.