domenica, 7 Settembre 2025
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Allerta arancione, il significato: cosa chiude e cosa vuol dire

I consigli della protezione civile in caso di temporali forti, grandinate e colpi di vento

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L’allerta arancione viene emessa dalla sala operativa della protezione civile regionale, quando il servizio meteo prevede pioggia persistente, temporali intensi, vento forte, mareggiate, ghiaccio o neve: il significato di questa espressione è che ci sono rischi per le persone e per le cose. Attenzione però, l’allerta non è esattamente una previsione del tempo, ma una cosa più ampia. Si tratta infatti della valutazione del rischio che deriva dall’impatto dei fenomeni atmosferici sul territorio per attivare e “mettere in guardia” il sistema di protezione civile e gli stessi cittadini. Un’allerta arancione comporta una sorveglianza del territorio e particolari accortezze, anche con consigli su cosa fare (e cosa evitare) destinati alla popolazione. Ma cosa chiude quando viene emessa un’allerta arancione e cosa vuol dire in concreto?

Il significato dell’allerta meteo arancione: cosa vuol dire in pratica

L’allerta meteo di codice arancione prevede la possibilità di eventi pericolosi e diffusi, questo significa che sono possibili danni a strutture e infrastrutture, oltre a rischi per la popolazione. L’allerta è diversificata e può essere emessa per diverse ragioni: rischi idrogeologici (ossia frane e smottamenti del terreno), idraulici (allagamenti, esondazioni dei fiumi minori o di quelli principali come l’Arno) oppure per temporali violenti, per forti raffiche di vento, per mareggiate o ancora per ghiaccio e neve.

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In sostanza sono previsti fenomeni meteorologici più intensi del normale potenzialmente dannosi per cose e persone (molto pericolosi in caso di codice rosso). Per quanto riguarda le piogge e i temporali forti, l’emissione di un’allerta arancione vuol dire che esistono potenziali pericoli per la popolazione, a seguito di abbondanti precipitazioni, ad esempio di allagamenti nelle zone depresse (come i sottopassi stradali, le zone di bonifica e quelle sotto il livello degli argini).

Possibili anche frane, cadute di rami e di alberi, danni a coperture, tetti e strutture. Tutte conseguenze che sono legate a quelle che comunemente vengono chiamate “bombe d’acqua”.

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Cosa comporta l’allerta arancione e cosa (non) fare

Durante un periodo di allerta meteo arancione, la popolazione deve prestare particolare attenzione: questo comporta la predisposizione di azioni di tutela dell’incolumità pubblica.

La protezione civile ha messo a disposizione i consigli su cosa fare in caso di allerta meteo arancione per rischio idrogeologico, idraulico, piogge forti e temporali, eccoli in sintesi:

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  • Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale;
  • Informarsi su viabilità e sull’evoluzione delle condizioni meteo;
  • Prestare la massima attenzione se si attraversano ponti su fiumi e torrenti  d’acqua, e zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica). Evitare i guadi;
  • Non sostare vicino ai corsi d’acqua, stare lontani dagli argini;
  • Mettersi in viaggio in auto o moto solo se strettamente necessario. Durante una pioggia molto intensa è possibile che la strada si allaghi. Bastano 20-30 centimetri d’acqua perché la macchina perda aderenza e inizi a galleggiare;
  • Se si prende comunque l’auto procedere a velocità ridotta,  prestando la massima attenzione alla presenza di detriti o di allagamenti in strada;
  • Non attraversare con l’auto zone allagate, perché anche pochi centimetri possono far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento. Il rischio è di rimanere intrappolati nell’abitacolo;
  • Non camminare in zone allagate anche se apparentemente è presente poca acqua. Potrebbero esserci tombini aperti o buche. Se ci si trova all’esterno raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata;
  • Avvisare i Vigili del Fuoco (115) se si notano possibili condizioni di pericolo;
  • Se l’abitazione si trova in una zona a rischio alluvione, prima dell’allerta mettere in salvo gli oggetti che si trovano in locali allagabili; non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili; salire piani alti senza usare l’ascensore che si può bloccare a seguito di blackout.
  • Durante l’allerta meteo non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro auto e i propri beni, si può rischiare grosso.

Le ordinanze per l’allerta meteo arancione: cosa chiude?

Il significato dell’allerta meteo di codice arancione è quindi legato in particolare alle precauzioni che ogni singolo cittadino deve prendere e alle azioni di protezione civile, ma non prevede chiusure “in automatico”, come quelle delle scuole, dei negozi, delle attività culturali, dei parchi pubblici o degli stabilimenti balneari. Sono i singoli Comuni, con un’ordinanza motivata del sindaco (che sul territorio rappresenta un’autorità di protezione civile), a decidere se le scuole vengono chiuse o se ci sono altre limitazioni alle attività, a causa di gravi rischi per l’incolumità delle persone per il maltempo.

Come informarsi

Dunque la cosa più importante da fare quando è stata emessa un’allerta meteo (gialla, arancione e rossa) è informarsi tramite i canali ufficiali. Sui siti dei Comuni vengono pubblicate eventuali ordinanze di chiusure delle scuole, su quello della Regione Toscana sono pubblicate le allerte meteo con le relative zone mentre sul portale della Protezione civile nazionale sono elencate le buone norme di comportamento.

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