In caso di raffiche che possono toccare e anche superare i 100 chilometri orari, la protezione civile emette un’allerta meteo per vento forte, ecco cosa significa in concreto e cosa fare per evitare pericoli. Prima di tutto va chiarito che non si tratta di una previsione del tempo, ma è qualcosa di più ampio: scatta dopo che i servizi meteo hanno segnalato la possibilità di raffiche intense o violente. Vengono quindi valutati i rischi per la popolazione e viene emessa un’allerta per il sistema di sorveglianza del territorio. Insomma vengono messe in guardia le forze di protezione civile e gli stessi cittadini, suggerendo norme di comportamento da tenere.
Allerta gialla, arancione o rossa: cosa significano i colori
Anche per quanto riguarda l’allerta meteo per vento forte sono previsti diversi codici, indicati tramite un colore, dal verde (nessuna problematica prevista) su fino al giallo, all’arancione e al rosso (il massimo grado di rischio), ecco cosa significa questo “codice”:
- allerta meteo verde, vento debole – non si prevedono raffiche superiori ai 60 km/h;
- allerta meteo gialla, vento forte – raffiche fino a circa 80 Km/h, danni circoscritti e pericolo occasionale per le persone;
- allerta meteo arancione, vento molto forte – raffiche fino a circa 100 Km/h, danni diffusi e pericolo per le persone all’aperto;
- allerta meteo rossa, vento violento – raffiche superiori ai 100 Km/h, danni estesi e grave pericolo per le persone all’aperto.
Cosa fare se è stata emessa un’allerta meteo per vento forte
Vediamo allora i consigli della Protezione civile su cosa fare e cosa non fare, se è stata emessa un’allerta meteo per vento forte. Il primo aspetto da tenere presente è la prevenzione. Bisogna infatti sincerasi della stabilità delle piante e delle strutture che interessano la propria proprietà (come verande, tende, ecc.) e anche del tetto. Inoltre è importante spostare o mettere in sicurezza gli oggetti potenzialmente pericolosi (ad esempio i vasi dei fiori sul balcone) prima dell’inizio del periodo di allerta.
Una particolare attenzione va posta quando ci si trova all’aperto e sono previste forti raffiche: i rischi sono in infatti quelli della possibile caduta di rami, alberi e tegole, oltre ai possibili danni a strutture provvisore come ponteggi per lavori, verande, tensostrutture leggere e, in estate, agli stabilimenti balneari. Sono possibili isolati blackout elettrici e telefonici, oltre che disagi alla circolazione su strada e ai collegamenti aerei e marittimi.
Ecco quindi i suggerimenti sui giusti comportamenti da tenere:
- Fare attenzione all’aperto, in particolare se sono presenti alberi e strutture temporanee o pericolanti;
- In città fare attenzione alle possibili cadute di oggetti dall’alto (come tegole, cornicioni, vasi);
- Guidare con attenzione, soprattutto sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi;
- Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale, come ad esempio il Comune;
- Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali;
- In caso di allerta arancione e rossa per vento non sostare in auto o a piedi in prossimità di piante e coperture;
- In caso di allerta arancione e rossa per vento limitare attività all’aperto e gli spostamenti;
- In caso di allerta rossa per vento, in casa non stare vicino alle finestre.
Le norme di comportamento sono pubblicate anche sul sito della Regione Toscana.
Allerta per vento forte, cosa chiude: scuole, parchi, strade?
Come nel caso dell’allerta meteo per pioggia, anche quella per vento non comporta in automatico la chiusura di alcune strutture, come scuole, parchi e strade. È infatti l’autorità di protezione civile locale, ossia il sindaco, a decidere – in base ai possibili rischi – le eventuali limitazioni alle attività con un’ordinanza comunale ad hoc. In genere, in presenza di forti raffiche, i primi a essere chiusi sono i parchi pubblici, per il rischio di cadute dei rami, mentre particolari limitazioni possono essere decise per le attività all’aperto e per la viabilità, nei tratti più esposti al vento. È quindi essenziale informarsi consultando i canali di comunicazione ufficiali del proprio Comune.