L’allerta meteo arancione viene emessa dalla sala operativa delle protezione civile della Regione Toscana, quando le previsioni meteo indicano pioggia violenta, temporali forti e colpi di vento: questo significa che ci sono rischi per fiumi, allagamenti e caduta di alberi. Attenzione però, l’allerta non è esattamente una previsione meteo, ma una cosa più ampia. Si tratta infatti della valutazione del rischio che deriva dall’impatto dei fenomeni meteorologici sul territorio per attivare e “mettere” in guardia il sistema di protezione civile. Un’allerta arancione comporta una sorveglianza del territorio e prevede particolari accortezze, anche con consigli su cosa fare (e cosa evitare) destinati alla popolazione.
Allerta meteo arancione: cosa significa in pratica
L’allerta meteo di codice arancione prevede la possibilità di eventi pericolosi e diffusi, questo vuol dire che sono possibili danni a strutture e infrastrutture, rischi per la popolazione a seguito di temporali forti, fulmini, grandine, vento forte.
In particolare questo “codice” segnala il pericolo, a seguito di abbondanti precipitazioni, di allagamenti nelle zone depresse (come i sottopassi stradali, le zone di bonifica e quelle sotto il livello degli argini). Possibili anche frane, cadute di rami e di alberi, danni a coperture, tetti e strutture. Tutte conseguenze che sono legate pure a quelle che comunemente vengono chiamate “bombe d’acqua”.
Cosa fare (e cosa evitare) durante l’allerta meteo arancione
Durante un periodo di allerta meteo arancione, come quello segnalato a Firenze e in Toscana il 30 giugno, la popolazione deve prestare particolare attenzione: il che significa che bisogna prevedere determinate azioni di tutela dell’incolumità pubblica. In genere le scuole non vengono chiuse in automatico (come anche i parchi e i giardini pubblici), ma serve un’ordinanza del Comune.
La protezione civile ha messo a disposizione i consigli su cosa fare in caso di allerta meteo arancione, eccoli in sintesi:
- Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale
- Informarsi su viabilità ed evoluzione delle condizioni meteo (questo ad esempio il sito della Regione Toscana su cui sono pubblicate le allerte meteo)
- Prestare la massima attenzione se si attraversano ponti su fiumi e torrenti d’acqua, e zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica). Evitare i guadi
- Non sostare vicino ai corsi d’acqua, stare lontani dagli argini.
- Mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando a massima attenzione alla presenza di detriti o di allagamenti in strada
- Non attraversare con l’auto zone allagate, perché anche pochi centimetri possono far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento. Il rischio è di rimanere intrappolati nell’abitacolo
- Non camminare in zone allagate anche se apparentemente è presente poca acqua. Potrebbero esserci tombini aperti o buche
- Avvisare i Vigili del Fuoco (115) se si notano possibili condizioni di pericolo
- Se l’abitazione si trova in una zona a rischio alluvione, prima dell’allerta mettere in salvo gli oggetti che si trovano in locali allagabili; non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili; salire piani alti senza usare l’ascensore.
Come informarsi
Più informazioni sul sito della Protezione civile nazionale nella sezione “Io non rischio”.