Si tratta, spiega una nota, di uno strumento di dialogo e collaborazione che ha l’obiettivo di privilegiare il massimo della trasparenza e della rapidità delle comunicazioni, aperto alle richieste e alle sollecitazioni di istituzioni, cittadini e imprese.
Il sito, che ricalca quello sperimentato con successo nel post disastro di Viareggio, al momento contiene il decreto di nomina, la stima dei danni aggiornata all’1 marzo scorso, l’elenco dei Comuni e delle Province più colpite con i link ai siti delle amministrazioni, una rassegna stampa sul tema e informazioni sul neo costituito Comitato istituzionale che ha il compito di individuare i criteri per l’assegnazione dei contributi.
Non appena l’ordinanza di nomina verrà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale le “casse” del Commissario potranno contare su un primo stanziamento governativo di 12 milioni di euro. Diverso invece il percorso dei finanziamenti (per un totale di 67 milioni di euro) messi a disposizione dal bilancio della Regione Toscana: questi saranno infatti gestiti dagli uffici regionali in accordo con gli enti locali colpiti.
In attesa della valutazione definitiva dei danni, annunciata per il 15 marzo prossimo, ad oggi la stima parziale è di 329 milioni per le cinque province più colpite, Lucca, Pisa, Massa Carrara, Pistoia e Prato, ai quali vanno aggiunti altri 22,8 milioni di euro di danni stimati nelle altre province toscane vittime del maltempo, cioè Grosseto (con 10,8 milioni), Arezzo (8,4 milioni), Firenze (3,2) e Siena (0,4 milioni).
Al momento quindi la stima complessiva dei danni nell’intera regione è di 352 milioni di euro, ai quali si devono però aggiungere quelli subìti da cittadini ed imprese, i cui importi sono ancora al vaglio delle Province e che nel giro di pochi giorni dovrebbero giungere agli uffici del commissario per l’alluvione. L’ipotesi è che possano aggirarsi intorno ad ulteriori 180 milioni di euro.