Arrestati dalla polizia pendolari ”professionisti” di furti in abitazione.
IL FURTO. Tutto è cominciato intorno alle 20 di ieri sera, quando la centrale operativa della Questura ha disposto l’intervento di un equipaggio della squadra volante in un centro commerciale di via di Pietrapiana, dove due georgiani di 37 e 40 anni avevano appena consumato un furto di prodotti alimentari. Giunti sul posto, però, gli agenti delle volanti hanno voluto vederci più chiaro, analizzando ogni informazione sui due malviventi, entrambi con innumerevoli precedenti penali e di polizia, che sono stati sottoposti a perquisizione personale. Addosso al 40enne sono state trovate due chiavi identiche di un’auto, poi trovata dagli agenti in un parcheggio poco lontano.
IN AUTO. All’interno del mezzo, sia nel baule che nell’abitacolo, sono stati ritrovati numerosi oggetti atti allo scasso pronti all’uso, un coltello a serramanico nonché calchi di serratura. Addosso al 37enne è stata ritrovata una chiave alterata, modello europeo, della quale l’uomo non ha saputo giustificare il possesso. Il tutto, automobile compresa, è stato immediatamente sottoposto a sequestro. Dagli accertamenti effettuati nella fase dell’identificazione dei due georgiani, i poliziotti hanno riscontrato che sul 40enne gravava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Prato per furto in abitazione di monili in oro, con l’utilizzo di grimaldelli e passepartout in grado di aprire serrature senza lasciare segni di effrazione. Sempre nella fase dell’identificazione, gli agenti hanno appurato che, sebbene in un primo momento il 37enne si proclamasse senza fissa dimora, in realtà era domiciliato nel Comune di Prato.
IN CASA. E’ stata quindi perquisita la sua abitazione, dove gli agenti hanno ritrovato nella camera da letto, nascosti in un lenzuolo, monili in oro tra cui due bracciali in oro giallo a maglia ovale, un anello in oro bianco e pietre preziose in foggia antica, una fede in oro bianco in brillanti, un anello in oro rosa e uno in oro giallo e un bracciale a fascia larga in brillanti. All’interno di un armadio, poi, sono stati trovati tre misuratori di pressione professionali, 13 confezioni di prodotti cosmetici di alta qualità e una borsa con schermatura contenente ancora una placca adesiva anti-taccheggio, tutto materiale derivante da furti commmessi sia all’interno di negozi che in abitazioni.
GLI ARRESTI. All’interno dell’appartamento, infine, era presente un georgiano di 26 anni che, alla vista degli agenti in divisa, si è immediatamente chiuso in bagno. Sottoposto a perquisizione personale, estesa anche alla stanza da lui utilizzata, sono state ritrovate molteplici chiavi alterate e grimaldelli. Il 26enne è stato quindi denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso e per violazione delle norme sull’immigrazione. Il 40enne gravato dall’ordine di cattura è stato portato al carcere di Sollicciano e deferito all’A.G. per furto aggravato in concorso, per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e di strumenti atti ad offendere . Il 37enne, sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria e portato al carcere di Prato, è stato deferito all’A.G. per ricettazione, favoreggiamento personale della latitanza del complice, per furto aggravato in concorso, per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e violazione delle norme sul soggiorno nel Territorio Nazionale, in quanto colpito da un secondo ordine di allontanamento emesso dal Questore di Prato.
IL BILANCIO. Questi tre arresti per reati contro il patrimonio si aggiungono agli ulteriori venti realizzati dalla polizia negli ultimi tre mesi.