Il salvadanaio del trasporto su ferro ĆØ sempre piĆ¹ vuoto e cosƬ nei primi mesi del 2012 il prezzo dei biglietti per i treni regionali aumenterĆ , mentre ĆØ all’orizzonte un rincaro anche degli abbonamenti.
CONTI IN ROSSO. E’ quanto deciso dalla Regione Toscana. Dopo i tagli del governo Berlusconi ancora non colmati dal governo Monti ā spiega una nota ā mancano all’appello 40 milioni di euro da destinare al trasporto ferroviario toscano.
LA DECISIONE. “Per far fronte a questa situazione ed evitare un’emergenza nel settore dei trasporti ā si legge nel comunicato – la Regione ha deciso di intervenire, deliberando l’aumento del 20% delle tariffe dei biglietti ferroviari di corsa semplice e prevedendo una generale riorganizzazione del settore”.
QUANTO COSTERANNO. In particolare il biglietto fino a 10 chilometri passerĆ da 1,20 euro a 1,40; fino ai 50 chilometri il ticket costerĆ 4,60 euro contro gli attuali 3,80; infine fino a 100 chilometri bisognerĆ pagare 7,70 euro, contro i 6,40 previsti al momento.
QUANDO. Il biglietto di corsa semplice diventerĆ piĆ¹ salato dal primo febbraio 2012. Un eventuale rincaro degli abbonamenti, che riguarderebbe piĆ¹ da vicino pendolari e studenti, sarĆ applicato solo dalla seconda metĆ dell’anno e verrĆ calcolato tenendo conto dell’indicatore di reddito Isee, come per i ticket sanitari.
NUOVI CONVOGLI. “L’obiettivo – scrive anche la Regione – ĆØ mantenere alto il livello dei servizi e non rinunciare al piano di acquisto di nuovi treni,Ā necessarioĀ per colmare le lacune di un parco mezzi ormai obsoleto”.
ANCHE I VICINI RITOCCANO I PREZZI. Negli ultimi tempi anche altre Regioni hanno ritoccato il costo dei biglietti. L’Emilia Romagna ha deciso due aumenti scaglionati del 10% ciascuno, la Lombardia ha aumentato prima il 10% e poi un ulteriore 12,5%, infine la Liguria ha aumentato in una sola tranche i prezzi del 25%.