E’ stato iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, la made del piccolo di 16 mesi che martedì è caduto dal pedalò, mentre si trovava nel mare della Feniglia, a Orbetello (Grosseto).
ATTO DOVUTO. La procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta. Si tratta – secondo quanto emerge – di un atto dovuto, necessario anche per disporre l’autopsia sul corpo del bambino, che è stata svolta ieri. Gli esami hanno confermato che il piccolo è morto per annegamento: il corpicino non presentava nessun trauma, mentre i polmoni erano pieni d’acqua.
IL FATTO. Secondo quanto ricostruito il bimbo sarebbe scivolato in mare dal pedalò, su cui si trovava insieme alla madre, e sarebbe stato subito recuperato dalla donna, 45 anni di Roma. Il decesso non è arrivato subito. Prima il ritorno a riva, poi l’allarme: il bimbo si è sentito male mentre era sotto l’ombrellone. La donna, senza chiedere aiuto alle altre persone in spiaggia, ha tentato la disperata corsa in ospedale a bordo della sua auto. Il piccolo, però, non ce l’ha fatta.
INDAGINI. Proseguono adesso gli accertamenti degli inquirenti per chiarire meglio i contorni della vicenda: il motivo della caduta in mare e perché la donna abbia deciso di correre da sola al pronto soccorso di Orbetello, senza chiedere l’aiuto di nessuno.