Domenica 9 ottobre parte la quinta edizione di ”Cuochi e Beccai” a Greve in Chianti, rassegna per la valorizzazione della carne bovina, che quest’anno vuole valorizzare e tutelare le piccole realtà commerciali ormai a rischio chiusura. In programma degustazioni, grigliate in piazza ed esibizioni.
OBIETTIVO. Questa manifestazione, volutamente organizzata a Greve per la sua ricchezza manifatturiera, vuole sottolineare il ruolo svolto dalle piccole botteghe e sopratutto vuol far riscoprire i prodotti locali legati alla tradizione.
DATI ALLARMANTI. Negli ultimi anni i problemi economici hanno eliminato molti esercizi commerciali. Secondo le stime dell’Uncem Toscana, l’unione delle comunità montane, circa 5mila comuni della regione rimarrano senza piccoli negozi, costringendo così i cittadini a fare lunghi viaggi per comprare anche i beni alimentari di prima necessità. A livello nazionale ben il 62 per cento degli 8100 comuni italiani rimarrà senza questi servizi.
PROPOSTE. Per far fronte al problema, l’Uncem, che promuove il festival della carne bovina, ha avanzato numerose idee. Per prima cosa , afferma il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, ”è necessario creare delle agevolazioni economiche per i giovani che si affacciano a questo mondo, accelerando così il cambio generazionale. In secondo luogo dobbiamo sviluppare una collaborazione con la grande distribuzione”.
DISEGNO DI LEGGE. Un aiuto fondamentale arriva anche dall’iniziativa di vari senatori che presagendo il pericolo di un imminente danno alle attività economiche di filiera hanno messo a punto un disegno di legge, che prevede agevolazioni fiscali in favore delle botteghe, riducendo le imposte comunali sulla pubblicità e sui diritti sulle pubbliche affissioni.