Un imprenditore di Carrara, di 44 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi a Minsk, in Bielorussia, dove si trovava per motivi di lavoro. L’uomo, insieme ad altri individui, era il destinatario di un ingente quantità di cocaina, precedentemente mescolata a un carico di argilla proveniente dal Perù.
LA CATTURA. L’arresto, eseguito dai carabinieri del Ros di Livorno, è stato chiesto dalle autorità peruviane perché l’uomo era il destinatario di un carico di bentonite sodica (argilla per l’impermeabilizzazione di scavi e gallerie) mescolata a cocaina. I carabinieri hanno rintracciato non solo lui, ma anche altre persone.
IL GRUPPO. Nel gruppo individuato dai carabinieri, composto da persone residenti nelle province di La Spezia e Massa Carrara, un ruolo importante, secondo gli investigatori, era rivestito da A.D., 50 anni, residente a Sarzana, in provincia di La Spezia, che grazie ai trascorsi di vita sudamericani gestiva i rapporti con i trafficanti colombiani mettendo a punto in Italia le operazioni logistiche necessarie a ricevere lo stupefacente. Quest’ultimo, insieme a M.R., 62 anni, abitante alla Spezia, nell’ambito della stessa indagine erano stati arrestati alla Spezia il 30 marzo 2010 per cessioni di cocaina proveniente dal Sudamerica, episodio per cui sono a processo nella città ligure.