venerdì, 13 Dicembre 2024
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Cocaina tra l’argilla, arrestato un imprenditore toscano

E' stato arrestato nei giorni scorsi presso Minsk, in Bielorussia, un imprenditore di Carrara destinatario di una tonnellata di argilla mescolata con la cocaina.

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Un imprenditore di Carrara, di 44 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi a Minsk, in Bielorussia, dove si trovava per motivi di lavoro. L’uomo, insieme ad altri individui, era il destinatario di un ingente quantità di cocaina, precedentemente mescolata a un carico di argilla proveniente dal Perù.

LA CATTURA. L’arresto, eseguito dai carabinieri del Ros di Livorno, è stato chiesto dalle autorità peruviane perché l’uomo era il destinatario di un carico di bentonite sodica (argilla per l’impermeabilizzazione di scavi e gallerie) mescolata a cocaina. I carabinieri hanno rintracciato non solo lui, ma anche altre persone.

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IL GRUPPO. Nel gruppo individuato dai carabinieri, composto da persone residenti nelle province di La Spezia e Massa Carrara, un ruolo importante, secondo gli investigatori, era rivestito da A.D., 50 anni, residente a Sarzana, in provincia di La Spezia, che grazie ai trascorsi di vita sudamericani gestiva i rapporti con i trafficanti colombiani mettendo a punto in Italia le operazioni logistiche necessarie a ricevere lo stupefacente. Quest’ultimo, insieme a M.R., 62 anni, abitante alla Spezia, nell’ambito della stessa indagine erano stati arrestati alla Spezia il 30 marzo 2010 per cessioni di cocaina proveniente dal Sudamerica, episodio per cui sono a processo nella città ligure.

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