Come faccio a sapere se la mia tv è compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2 e come capire se il televisore ha bisogno del decoder per continuare a vedere i vari programmi? Sempre più persone si fanno questa domanda, in attesa dello switch off che manderà definitivamente in pensione i vecchi apparecchi. La “rivoluzione televisiva” sta avvenendo a tappe: prima il progressivo spostamento delle frequenze (refarming, per dirla in gergo tecnico), che ha comportato la necessità di risintonizzare i canali, poi il passaggio definitivo alla trasmissione in alta definizione (HD) e infine la progressiva attivazione del nuovo standard europeo. Ebbene per controllare che tutto funzioni a dovere basta sintonizzarsi su un canale di test del nuovo digitale terrestre DVB-T2.
Cosa cambia e cosa si potrà vedere con la nuova tv digitale
Dunque la tv sta cambiando e, alla fine della transizione verso il nuovo digitale terrestre DVB-T2, bisognerà avere un televisore con decodificatore integrato o esterno compatibile con il nuovo formato di trasmissione per continuare a vedere i programmi e i vari canali, tutti in HD (alta definizione): per questo è importante verificare se il nostro apparecchio è abilitato agli ultimi standard e sapere se c’è bisogno di cambiarlo o comprare un nuovo decoder.
Ma cosa cambierà in sostanza? Con il DVB-T2 e la codifica HEVC Main10, il segnale televisivo sarà più “compresso” per lasciare libere alcune frequenze destinate al 5G dei cellulari. Il nuovo standard di trasmissione userà una banda minore di frequenze, ma permetterà grazie a una compressione digitale maggiore di migliorare la qualità delle immagini, garantendo un alto numero di canali televisivi disponibili. Un processo lungo, non esente da ritardi, che si sta svolgendo progressivamente (qui abbiamo spiegato le tappe verso lo switch off definitivo).
L’ultimo passo è stato fatto il 28 agosto 2024, con la Rai che ha adottato il nuovo standard per un pacchetto limitato di canali (i tecnici parlano di MUX). Ecco cosa è cambiato. Fino al 27 agosto 2024 tutti i canali erano ancora trasmessi con il vecchio digitale terrestre DVB-T, ma a differenza del passato con l’intera programmazione proposta in HD, ossia con un’alta definizione dell’immagine. Dal 28 agosto la Rai ha dato il via, per soli 5 canali tv, alle prime trasmissioni con il nuovo standard del digitale terrestre DVB-T2.
Come faccio a sapere se la mia tv ha bisogno del decoder: i canali di test del digitale terrestre DVB T2
A questo punto va chiarito un fatto. Avere un televisore compatibile con l’HD non vuol dire automaticamente poter vedere anche i programmi del nuovo digitale terrestre: alcuni apparecchi abilitati per l’alta definizione non lo sono per il DVB-T2. Ecco i consigli per capire se la propria tv ha bisogno del decoder. Se è stata acquistata dopo il 22 dicembre 2018 non ci sono problemi. Da quella data in poi i negozi sono stati obbligati a vendere solo decoder e televisori “aggiornati”. Gli apparecchi acquistati precedentemente potrebbero avere un decoder integrato di ultima generazione, tuttavia è meglio controllare.
In questo caso non c’è più il canale di test 558 per fare una verifica, ma – telecomando alla mano – basta sintonizzarsi su uno dei 5 canali Rai trasmessi già con lo standard del nuovo digitale terrestre per sapere se la tv è compatibile. Ecco quali sono:
- Canale 54 – Rai Storia HD (trasmesso solo sul nuovo digitale terrestre)
- Canale 202 – Rai Radio 2 Visual HD (trasmesso solo sul nuovo digitale terrestre)
- Canale 501 – Rai 1 HD
- Canale 502 – Rai 2 HD
- Canale 503 – Rai 3 HD
In alternativa è possibile selezionare il canale 100 o il 558 (Rai Sport HD). Prima di fare questa prova è raccomandato sintonizzare di nuovo i canali. Se anche dopo aver risintonizzato la tv, non si riescono a vedere i programmi, significa che il televisore o il decoder non è compatibile con il DVB-T2.
Cosa fare se il televisore o il decoder non è compatibile
Ancora i tempi del passaggio di tutte le trasmissioni al nuovo digitale terrestre non sono state comunicate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Prima si era parlato della fine del 2023, poi del 2024, adesso non ci sono date certe. Per chi ha un televisore non compatibile e vuole comunque mettersi in regola per tempo, non restano che due strade: c’è bisogno di un nuovo decoder, per continuare a vedere i programmi sulla vecchia tv, oppure è necessario cambiare televisore.
Per facilitare questo passaggio tecnologico in passato erano state previste due agevolazioni: il bonus decoder (per i nuclei familiari con un Isee fino a 20.000 euro) e il bonus tv senza tetto Isee con uno sconto fino a 100 euro a seguito della rottamazione del vecchio televisore. Entrambe le misure non sono state rifinanziate.