Fino a 15 giorni di congedo parentale straordinario per poter assistere i figli durante l’emergenza coronavirus: è una delle misure straordinarie a sostegno delle famiglie per l’anno 2020 contenute nella bozza di decreto all’esame del governo.
Il congedo parentale straordinario è rivolto alle famiglie con figli piccoli in cui uno o entrambi i genitori hanno necessità di restare a casa nel periodo in cui la scuola resterà chiusa.
Come funziona il congedo parentale
I lavoratori con figli di età inferiore ai 12 anni hanno diritto a 15 giorni di congedo parentale straordinario. I giorni di congedo potranno essere utilizzati tutti di seguito oppure frazionati, a selta. In questo periodo riceveranno una retribuzione pari al 50% del normale stipendio, oppure a 1/365 del reddito.
Possono usufruire del congedo parentale straordinario anche i genitori con figli tra i 12 e i 16 anni, ma questi non riceveranno nessuna indennità né avranno il riconoscimento della contribuzione figurativa. Per tutti vale però il divieto di licenziamento e il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Per i figli con disabilità non ci sono invece limiti di età.
Congedo parentale e Inps, chi ne ha diritto
La misura si applica sia alle madri che ai padri e vale per tutti i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, e per i lavoratori autonomi. Vale anche per chi è iscritto in via esclusiva alla Gestione separata. I lavoratori autonomi iscritti all’Inps che richiederanno il congedo parentale riceveranno un’indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale prevista dalla legge.
Lo stanziamento previsto dal decreto per il congedo parentale straordinario durante l’emergenza coronavirus 2020 sarebbe di circa un miliardo di euro. Secondo le stime, i potenziali beneficiari sono circa 1,3 milioni di lavoratori.
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L’alternativa al congedo parentale: il voucher baby sitter
In alternativa al congedo parentale straordinario, i genitori di figli piccoli possono accedere al voucher baby sitter, un’altra misura introdotta dal decreto “salva economia” per l’emergenza coronavirus 2020.
Il voucher baby sitter è un bonus dal valore di 600 euro che può essere utilizzato per coprire le spese della tata per i figli. Per i genitori che prestano servizio nel sistema sanitario il voucher sale al valore di 1.000 euro.