Contestazioni alla “Staffetta dell’Acqua”, cinque denunce.
COSA ERA SUCCESSO. Sono cinque, infatti, le persone finite sul registro degli indagati per i reati di violenza privata e manifestazione non preavvisata, dopo gli episodi avvenuti lo scorso 29 settembre in occasione della “staffetta dell’acqua” organizzata da Publiacqua. L’iniziativa, finalizzata a sensibilizzare i cittadini sull’utilizzo dell’acqua pubblica, prevedeva una breve corsa tra Piazza Duomo e Piazza della Signoria (con la partecipazione di alcuni grandi atleti tra i quali Pietro Mennea), ed era stata disturbata da una quarantina di persone. Il gruppo (composto da persone provenienti da altre province della Toscana) aveva fatto addirittura ritardare la partenza della manifestazione, e si era presentato con tanto di megafoni, bandiere e cartelli, arrivando ad apostrofare duramente Mennea e a contestare aspramente gli organizzatori. Poi, una volta raggiunta piazza della Signoria, la contestazione si era fatta più forte, tanto da costringere i presenti a ripiegare all’interno di Palazzo Vecchio.
LE DENUNCE. Ora la Digos di Firenze ha individuato e denunciato cinque persone: si tratta di soggetti di età compresa tra i 41 e i 58 anni, tutti provenienti da diverse zona della regione.