Dal 1 maggio 2022 addio alle vecchie norme anti-Covid, prendono il via nuove regole con cambiamenti per le restrizioni del green pass (anche al lavoro, senza più bisogno di tamponi) e per le mascherine al chiuso e a scuola, mentre resta l’obbligo vaccinale che continuerà a interessare ancora alcune categorie specifiche. L’Italia si avvicina passo dopo passo a un ritorno alla normalità, in base al calendario stilato dal governo Draghi. Vediamo allora cosa cambia, cosa succede per le diverse restrizioni e cosa si può fare dal 1 maggio 2022.
Le norme Covid in vigore: cosa si può fare
Con il decreto legge riaperture pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 marzo, il governo ha tracciato la strategia di uscita dall’emergenza sanitaria, fissando la fine delle principali limitazioni dopo il 30 aprile. Sono quattro le date chiave del 2022 per le nuove regole sul green pass, sulle mascherine al chiuso e sull’obbligo vaccinale: dal 1 aprile il certificato verde è stato rimodulato; dal 1 maggio cambia il quadro delle norme con l’abolizione di gran parte delle restrizioni su green pass e tamponi; dal 15 giugno arrivano novità sull’obbligo vaccinale degli over 50; infine il 31 dicembre l’allentamento delle maglie interessa i sanitari.
Un viaggio verso la normalità post-Covid che però che non è così scontato. Come la pandemia ci ha insegnato, non sono esclusi dei drastici cambiamenti di rotta nel caso l’onda dei contagi torni a salire. Nonostante la fine dello stato di emergenza al 31 marzo, nel caso di necessità, il governo potrà introdurre limitazioni con decreti legge e fino al 31 dicembre 2022 utilizzare anche lo strumento delle ordinanze. Ecco cosa succede dal 1 maggio, secondo le ultime notizie.
Green pass al lavoro: i cambiamenti delle regole dal 1 maggio 2022, le nuove norme
L’ultimo decreto ha previsto una rimodulazione dell’obbligo del certificato verde dal 1 aprile 2022, mentre dal 1 maggio scatterà la fine dell’obbligo di green pass sul lavoro, ma anche negli altri luoghi e settori dov’era previsto finora il QR code con tamponi o vaccino. Non servirà più ad esempio per palestre al chiuso, trasporti a lunga percorrenza, hotel, ristoranti al chiuso, cinema, teatri e via dicendo.
Dal 1 maggio sarà confermato l’obbligo di green pass rafforzato solo per il mondo del lavoro sanitario (medici, infermieri, personale sanitario) e anche per quello delle Rsa. Non ci sarà l’obbligo (com’è non è previsto anche attualmente) per i degenti e per chi si reca nelle strutture sanitarie per motivi di salute.
Tamponi e quarantena dal 1 maggio 2022: cosa cambia
I cambiamenti delle regole sul green pass quindi, dal 1 maggio 2022, diminuiranno sensibilmente il numero di tamponi effettuati ogni giorno: per chi non è vaccinato o guarito, dopo il 30 aprile i test rapidi e molecolari non serviranno più per andare al lavoro o per entrare nei luoghi dov’era previsto il certificato base fino al 30 aprile. Per quanto riguarda i positivi e per chi ha avuto contatti con soggetti con Covid le restrizioni non muteranno.
Dal 1 maggio 2022 resterà l’isolamento per i soggetti risultati positivi dopo un tampone. Non è prevista invece la quarantena per chi ha avuto contatti stretti e non ha sintomi: queste persone potranno sempre uscire di casa, indossando la mascherina Ffp2 per 10 giorni e monitorando la propria salute con un test nel caso di sintomi.
Cosa cambia per l’obbligo vaccinale: over 50, sanitari, docenti e lavoratori
Dal 1 maggio 2022 resta l’obbligo vaccinale per alcune categorie specifiche di lavoratori: se la norma è stata abolita per gli insegnanti dal 1 aprile (non è più necessario il vaccino per andare al lavoro, ma in questo caso i docenti non possono entrare in classe), per i sanitari e chi lavora nelle Rsa le regole sono prorogate fino al 31 dicembre 2022.
Diverso il discorso per gli over 50, per cui l’obbligo vaccinale dura fino al 15 giugno 2022 ed è prevista sempre una multa una tantum da 100 euro, ma dal 1 aprile possono andare al lavoro anche soltanto con il green pass base ottenuto con un tampone. Non è più richiesto quello rafforzato.
Quando si tolgono le mascherine al chiuso: cosa succede dal 1 maggio 2022, le restrizioni
Se la fine dell’obbligo di green pass al lavoro e nei luoghi al chiuso era già deciso da settimane, tra le regole più dibattute in vista del 1 maggio 2022 ci sono state quelle che riguardano le mascherine al chiuso: le nuove norme prorogano l’uso di questo dispositivo di protezione fino al 15 giugno 2022 per le attività più a rischio di assembramenti. Le novità sono previste da un emendamento al “vecchio” decreto Covid approvato alla Camera durante la conversione in legge, seguite da un’ordinanza-ponte del Ministro della Salute Roberto Speranza. La legge infatti non entra in vigore subito, l’ordinanza sarà valida dal 1 maggio.
Ecco nel dettaglio dove dal 1 maggio al 15 giugno 2022 scatta l’obbligo di mascherine al chiuso:
- mezzi pubblici (aerei, navi, traghetti, treni, pullman, autobus, tram, metropolitane)
- cinema, teatri, luoghi di spettacolo al chiuso
- sale da concerto, locali di musica dal vivo e intrattenimento al chiuso
- palazzetti dello sport ed eventi sportivi al chiuso (non allo stadio)
- ospedali, strutture sanitarie e Rsa
- scuola (fino al termine dell’anno scolastico, come già previsto)
Per gli altri luoghi al chiuso, come per andare nei supermercati, al ristorante, al bar e negli uffici come utenti, ci sarà una semplice raccomandazione all’uso della mascherina. Qui il testo dell’ordinanza.
Sul fronte del lavoro privato, rimangono in vigore i protocolli Covid firmati dai sindacati e dalle associazioni di categoria (che senza più una copertura legislativa non saranno vincolanti e quindi non si rischierà la multa): per il 4 maggio è però prevista una riunione al Ministero del Lavoro per l’aggiornamento delle linee guida. Nel pubblico è prevista un’ordinanza del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta che raccomanderà l’uso della mascherina in particolari situazioni, senza però imporre un obbligo.
Cosa si può fare dal 1 maggio 2022: i cambiamenti delle regole per green pass, lavoro, tamponi, mascherine
Ecco quindi cosa succede dal 1 maggio 2022, con le nuove norme, con i nuovi provvedimenti:
- Green pass – fine dell’obbligo dal 1 maggio 2022 al lavoro (ma non per i sanitari) e nei luoghi dov’è previsto oggi il certificato verde
- Tamponi – dal 1 maggio non servirà quindi più un test rapido o molecolare (green pass base) per andare al lavoro, se non si è vaccinati
- Obbligo vaccinale – fino al 31 dicembre 2022 per i sanitari e fino al 15 giugno 2022 per gli over 50
- Mascherine al chiuso – dal 1 maggio al 15 giugno 2022 resta l’obbligo per luoghi di spettacolo (cinema, teatri, sale da concerto, locali di musica dal vivo), mezzi pubblici, eventi sportivi al chiuso, ospedali, strutture sanitarie, scuola (fino al termine dell’anno scolastico). Negli altri luoghi al chiuso ci sarà solo una raccomandazione all’uso dei dispositivi di protezione
- Quarantena – resta l’isolamento per i positivi, mentre non è prevista quarantena per i contatti stretti, come succede dal 1 aprile