venerdì, 26 Aprile 2024
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Costa Concordia, slittano i lavori di rimozione della nave

Ad annunciarlo è il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli. ''Ci sarà uno slittamento e non saranno terminati entro questo anno, ma andranno al 2013'', spiega.

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Slittano i tempi per la rimozione della Costa Concordia, incagliata davanti all’isola del Giglio. 

RIMOZIONE. Ad annunciarlo è stato il sindaco dell’isola Sergio Ortelli. “Per quanto riguarda i lavori di rimozione della nave – ha spiegato nell’ambito di Festambiente, manifestazione nazionale Legambiente – posso dire, come osservatorio sulla rimozione della Concordia, che ci sarà uno slittamento e non saranno terminati entro questo anno ma slitteranno nel 2013”.

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TURISMO. Insomma, i tempi si allungano. E per il sindaco è già tempo di tracciare un primo bilancio di questa estate. “Nonostante la tragedia della Costa Concordia – ha detto – la stagione turistica  è stata positiva perché siamo riusciti a fronteggiare l’accaduto nel modo migliore”.

SMANTELLAMENTO. “La demolizione  della nave Concordia  deve essere fatta in sicurezza in Toscana. Impensabile che al danno si aggiunga la beffa di smantellare la nave fuori regione.  Le fasi previste dal progetto sono molto delicate e mettono ulteriormente a dura prova il sensibile ecosistema marino con opere e strutture di grande portata. È fondamentale garantire una corretta informazione alle istituzioni coinvolte, sia l’amministrazione comunale gigliese sia le altre istituzioni locali, sugli sviluppi del progetto di rimozione”: queste le parole di Angelo Gentili, segreterio nazionale Legambiente. Gentili chiede che lo smantellamento della nave Concordia avvenga in Toscana e chiede di partecipare all’Osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della Costa Concordia presieduto dalla Regione Toscana e insediatosi lo scorso 28 giugno.

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ISOLE DELL’ARCIPELAGO. “Per valorizzare e tutelare maggiormente le isole del nostro Arcipelago – ha sottolineato Umberto Mazzantini, responsabile nazionale Isole minori Legambiente – occorre puntare in maniera concreta e  decisa sulle fonti energetiche rinnovabili. Oltre a incentivare il fotovoltaico, l’eolico e il solare termico, bisogna realizzare un modello di mobilità sostenibile tramite auto e autobus elettrici, come quelli del progetto Rama Elife avviato a Grosseto, utilizzando pensiline fotovoltaiche per l’approvvigionamento energetico, modernizzando la flotta dei traghetti, a cominciare dall’utilizzo di combustibili meno inquinanti e da un forte risparmio energetico, utilizzando per il trasporto pubblico e privato anche combustibili di transizione come il metano e puntando fortemente a realizzare  un Arcipelago carbon free e ad emissioni zero”.

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