Dati ancora preoccupanti per la cassa integrazione in Toscana. emerge dall’analisi del dipartimento mercato del lavoro della Cgil regionale. Pur in presenza di un calo di poco più del 5% si registra una crescita del 6,6% per la cassa straordinaria relativa a grandi gruppi in difficoltà.
VA MALE L’EDILIZIA. Dai 21 milioni di ore di cassa integrazione nel gennaio – maggio 2010 si è passati a circa 20 milioni di ore nello stesso periodo del 2011. In controtendenza negativa alcuni settori come l’edilizia, che passa dai 4 milioni e mezzo di ore a 5 milioni e 200 mila del 2011 con un ulteriore impennata sul già disastroso anno precedente del 13%.
I DATI DELLE PROVINCIE. L’andamento è molto differenziato tra le provincie: Prato registra la migliore performance con un buon 35% in meno rispetto all’anno scorso; al contrario Pistoia registra un aumento del 84%, soprattutto per effetto della cassa straordinaria, segnando il peggior risultato. Tra le provincie più in difficoltà si segnalano Grosseto e sia pure in misura più ridotta Firenze.
RIMANE LA PREOCCUPAZIONE. Secondo Daniele Quiriconi, responsabile mercato del lavoro della segreteria regionale della Cgil Toscana, “il dato sia pur in lieve miglioramento, sembra preludere, in termini di proiezione, il superamento delle 50 milioni di ore nel 2011 dopo il record dei 54 milioni dello scorso anno. Preoccupa soprattutto l’andamento della cassa straordinaria, destinata ad accentuarsi a seguito delle gravi crisi aperte sia nell’industria che nell’edilizia, che testimonia di come l’occupazione sia l’emergenza prioritaria per il nostro territorio anche per i prossimi mesi”.