Stranezze d’estate. Forse non sono soltanto i cittadini (causa negozi chiusi per ferie) a doversi ingegnare per trovare qualcosa da mangiare. In centro, lungo l’Arno, c’è un passerotto che sta diventando ”famoso” per la sua familiarità con gli esseri umani. E il loro cibo.
A TAVOLA. Dopo aver sconfitto la naturale diffidenza dei volatili ad avvicinarsi troppo agli esseri umani, il passerotto (presenza fissa di un locale all’aperto sui lungarni) sembra infatti apprezzare non solo (e non tanto) la compagnia dei bipedi, ma soprattutto i loro piatti, che siano pasta o patate. E ha pure imparato a mangiare a tavola, con la forchetta.
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