I dipendenti di Ataf sono scesi in piazza questo pomeriggio per dire no alla privatizzazione dell’azienda di trasporto pubblico dell’area fiorentina. Il corteo è partito dalla stazione intorno alle 16,30, con direzione Palazzo Vecchio.
IL CORTEO “ALLEGORICO”. E si è trattato di una manifestazione “allegorica”: una maschera raffigurante il sindaco Renzi aveva incatenato i “sindaci” degli altri comuni raggiunti da Ataf (non quelli veri), per condurli così verso Palazzo Vecchio. Ma non solo: l’improvvisato Renzi non portava la fascia tricolore come gli altri sindaci, ma mantello, corona e scettro da re. E poi un autobus di cartone portato a braccio da alcuni autisti con destinazione “inferno”. Questo il corteo organizzato oggi pomeriggio.
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BUS FERMI PER SCIOPERO. Ma, oltre al corteo, oggi c’è stato lo sciopero di Ataf, con i bus fermi fino alla fine del servizio (fasce di garanzia escluse). Gli autistihanno incrociato le braccia dalle 9,15 alle 11,45 e dalle 15:15 alla fine del servizio. Regolari le vetture di Li-nea e la tramvia. “Vogliamo garanzie per il futuro e impedire che il trasporto pubblico venga privatizzato – spiega Alessandro Nannini della Rsu di Ataf – abbiamo deciso di marciare sotto il Consiglio per fare capire ai consiglieri che il tpl non può essere privatizzato”.
LE LINEE A RISCHIO. Le linee gestite da Ataf, e che quindi rischiano lo stop, sono: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 17 19 20 22 23 25 28 29 30 30X 31 32 35 36 37 52 54 55 56 57 60 67 68 71 77 78 84 C1 C2 C3 D.
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La vertenza: – I sindacati: ”No ai privati in Ataf” – Privatizzazione, via libera della giunta– Gli indignati prendono il bus e cantano la ”ballata antiprivatizzazione” / VIDEO