Il museo di Sant’Anna di Stazzema, quello che ricorda l’eccidio compiuto dai nazisti il 12 agosto del 1944 e le sue 560 vittime, verrà chiuso. Lo annuncia il sindaco di Stazzema, Michele Silicani, spiegando che la decisione è arrivata in seguito alla scelta del governo di bloccare i finanziamenti dello Stato, essenziali per tenere aperto il Parco della Pace.
LUOGO DELLA MEMORIA. “Da lunedì chiudiamo – afferma il sindaco – uno dei luoghi più importanti della Memoria in Italia viene cancellato così, con un colpo di spugna”. Nonostante gli incontri e le rassicurazioni, ieri il ministero dei Beni Culturali ha deciso di negare i fondi annuali, costringendo così di fatto il Museo della Resistenza di Stazzema a chiudere.
ARRETRATI. Il totale dei fondi da erogare per pagare la gestione del Museo nel paesino versiliese ammontava a 100mila euro, 50mila di arretrati per il 2010, 50mila per il 2011. Sant’Anna non riceverà né gli arretrati né i soldi per il futuro. “Il governo offende la memoria. Nega un cifra come questa mentre nelle settimane scorse ha concesso oltre 2 milioni di finanziamento a 4 istituti di storia medievale”, continua il sindaco.
PARCO DELLA PACE. A Sant’Anna ogni anno arrivano in visita 50mila persone, per lo più studenti e giovani di tutta Europa per visitare l’unico Parco nazionale della Pace che ha un solo corrispondente al mondo, a Hiroshima. “Queste 50mila euro sono una cifra scarsa per lo Stato, ma fondamentali per noi – dice il sindaco Silicani – ci servono a pagare utenze e i giovani della cooperativa che accoglie e fa da guida ai visitatori. Ci sono i finanziamenti della Regione e quelli per l’ossario stanziati dalla Difesa, ma senza le risorse del ministero dei Beni Culturali non possiamo andare avanti. Spero in un ripensamento”.