sabato, 20 Aprile 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaEccidio di Stazzema, no alla...

Eccidio di Stazzema, no alla riapertura delle indagini. ”Un’offesa alla memoria”

A respingere la richiesta di riaprire le indagini su cinque presunti autori dell'eccidio è stata la procura generale di Stoccarda. Il presidente della Toscana Rossi: ''Una nuova offesa alla memoria delle vittime''.

-

- Pubblicità -

“Una nuova offesa alla memoria delle vittime della strage di S. Anna di Stazzema e al dolore dei sopravvissuti, alla Resistenza e alla storia del nostro Paese”. Queste le parole con cui il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta la decisione della procura generale di Stoccarda di respingere la richiesta di riaprire le indagini su cinque presunti autori dell’eccidio.

“OFFESA”. “Dopo l’archiviazione del procedimento contro i responsabili, questa decisione della procura di Stoccarda di non riaprire le indagini a carico di cinque ex SS della 16/a divisione Rechfuerher, individuati dalla ricerca dello storico Carlo Gentile grazie a nuove prove da lui raccolte, è una nuova offesa”, dice Rossi.

- Pubblicità -

ELEMENTI. Da quanto si apprende, secondo la procura tedesca nello studio dello storico Carlo Gentile non ci sarebbero nuovi elementi per dimostrare una premeditazione da parte degli ex membri della 16/a Divisione Reichsfuehrer.

LA SPERANZA. La possibile riapertura delle indagini sugli ex SS aveva riacceso la speranza sul bisogno di giustizia per le 560 vittime del terribile eccidio. Speranza che aveva trovato alimento anche dalla recente visita a S. Anna da parte del presidente Giorgio Napolitano insieme al presidente tedesco Joachim Gauck. “La Regione Toscana da sempre coltiva e difende la sua memoria, e per questo continueremo nella ricerca della verità al di là di ogni cavillo giuridico”, ha aggiunto il presidente Rossi.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -