sabato, 17 Maggio 2025
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Energia dall’Arno, le pescaie diventano centraline

Le pescaie dell'Arno si trasformano in centrali idroelettriche. Dopo alcuni anni di tira e molla (il primo a lanciare l'idea fu Matteo Renzi, allora presidente della Provincia), il progetto sta per diventare realtà. L'appalto è stato aggiudicato e comincerà a dare i primi frutti entro il 2013.

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Le pescaie dell’Arno si trasformano in centrali idroelettriche. Dopo alcuni anni di tira e molla (il primo a lanciare l’idea fu Matteo Renzi, allora presidente della Provincia), il progetto sta per diventare realtà. L’appalto è stato aggiudicato e comincerà a dare i primi frutti entro il 2013.

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APPALTO. E’ stato firmato questa mattina a Palazzo Medici Riccardi l’atto dirigenziale che determina l’aggiudicazione provvisoria del project financing per la realizzazione di 12 centrali idroelettriche sulle briglie dell’Arno. Ad aggiudicarsi i lavori è un raggruppamento di imprese guidato da PAC spa di Bolzano e che riunisce con sé Iniziative Bresciane spa di Breno (BS) e COESTRA spa di Firenze.

Le mini centrali: la mappa dell’Arno elettrico / Scheda

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 PRIMI PASSI. L’aggiudicazione, però, “si intende provvisoria – chiarisce l’assessore provinciale  all’ambiente Renzo Crescioli – perché a settembre dovranno essere effettuati i controlli previsti dalla legge, che riguardano la documentazione fornita dall’aggiudicatario e la certificazione antimafia da parte della prefettura. Si tratta degli ultimi passaggi per determinare l’aggiudicazione definitiva, quindi la stipula del contratto e la firma della convenzione; completate le procedure partirà l’iter che porterà alla realizzazione delle piccole centrali idroelettriche sulle pescaie dell’Arno”.

2013. “Per la progettazione e realizzazione di tutte le opere – aggiunge Crescioli – sono complessivamente previsti quattro anni, ma pensiamo di riuscire a far entrare le prime centrali in funzione già nel 2013”. La produzione di energia sarà data in concessione alla ditta costruttrice per 18 anni, dopo di che sarà necessario indire una nuova gara.

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SOLDI E RISORSE. L’investimento iniziale sarà di 98 milioni di euro. Dalle pescaie-centrali si realizzeranno 65 milioni di kwh l’anno (ovvero il fabbisogno di 24mila famiglie), con una riduzione di CO2 pari a 45.602 tonnellate (ovvero il 2% delle emissioni dell’intera Toscana).

E POI. “Si tratta di un progetto innovativo, unico in Europa per dimensioni e modalità – spiega il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – . Siamo riusciti a coniugare l’innovazione allo sfruttamento delle energie rinnovabili e a far risparmiare alle casse pubbliche le spese per il ripristino delle pescaie”. Ma non è finita qui perché il progetto porta con sé tutta una serie di iniziative di recupero delle sponde, con piste ciclabili, parchi, giardini, campi di minigolf, e spazi in generale di fruizione pubblica.

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