giovedì, 28 Marzo 2024
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Evasione fiscale, le badanti nel mirino

Undici badanti controllate dalla Tenenza di Borgo San Lorenzo della Guardia di Finanza sono risultate non in regola con l’obbligo di presentare le dichiarazioni fiscali annuali, omettendo di comunicare al fisco 310mila euro. E i controlli si estenderanno.

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Le “badanti” finiscono nel mirino delle Fiamme Gialle.

NON IN REGOLA. Undici badanti controllate dalla Tenenza di Borgo San Lorenzo della Guardia di Finanza (otto delle quali provenienti dalla Romania, le altre da Polonia, Azerbaigian e Georgia) sono risultate non in regola con l’obbligo di presentare le dichiarazioni fiscali annuali, omettendo di comunicare al Fisco complessivamente 310.000 euro, ossia i compensi percepiti a seguito di prestazioni assistenziali rese nei confronti di persone anziane.

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“DIFFUSA EVASIONE”. E’ questo l’esito di un primo campione di controlli “che ha permesso di rilevare una diffusa evasione in un settore nel cui ambito, a fronte di compensi regolarmente erogati dai datori di lavoro, vi è un’omissione degli obblighi dichiarativi da parte delle cc.dd. ‘badanti’. Questi controlli mettono in evidenza il profilo fiscale della ‘badante’ collegando i compensi percepiti dalle stesse ed i certificati rilasciati dalla persona assistita (che è assimilabile al datore di lavoro). I versamenti INPS e la c.d. ‘dichiarazione sostitutiva del modello CUD’ (rilasciata dai CAF) riepilogano i  compensi corrisposti nell’anno”, spiega la guardia di finanza.

310MILA EURO. La persona assistita – spiegano ancora le fiamme gialle – non deve operare le ritenute sugli emolumenti, per cui gli adempimenti fiscali ricadono sulla badante che è obbligata a presentare la dichiarazione fiscale qualora il proprio reddito imponibile superi, nei 365 giorni dell’anno, la soglia di euro 8.000. “Dopo aver rilevato presso i CAF le dichiarazioni sostitutive del CUD regolarmente rilasciate dai ‘datori di lavoro’, è stato riscontrato che le badanti oggetto del controllo non hanno adempiuto all’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. In questo modo sono stati complessivamente sottratti a tassazione imponibili per  310mila euro. Al di là del dato numerico quello che rileva è la diffusa microevasione fiscale che connota tale particolare rapporto lavorativo”, dice la Gdf.

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ALTRI CONTROLLI. Le giustificazioni? “Non sapevo che c’era da pagare”: è questa la frase più ricorrente che i finanzieri della Tenenza di Borgo San Lorenzo si sono sentiti rivolgere dalle badanti sottoposte a controllo fiscale. La metà delle badanti verbalizzate dalla Guardia di Finanza – viene spiegato ancora – sta già conciliando la propria posizione con il Fisco attraverso l’adesione alle violazioni constatate, mentre l’altra metà è ancora nei termini per ricorrere a tale istituto agevolativo.   I controlli in questo settore, concludono le fiamme gialle, sono solo all’inizio. Al Comando Provinciale di Firenze si stanno studiando modalità per estendere i controlli su tutta la provincia.

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