A Firenze si è verificato il crollo di una trave nel cantiere per il nuovo supermercato Esselunga di via Mariti, nell’ex Panificio Militare: due operai sono morti, tre persone sono ricoverate in ospedale (due in condizioni critiche) e ci sono anche due dispersi. I vigili del fuoco stanno scavando tra le macerie alla ricerca dei lavoratori che mancano all’appello. Sul posto sono arrivate anche unità cinofile e si stanno usando droni con telecamere termiche. A seguito del grave incidente sul lavoro Cgil, Cisl e Uil della Toscana hanno proclamato oggi uno sciopero generale nelle ultime due ore di turno, mentre Esselunga ha annunciato che i suoi negozi in città saranno chiusi durante il pomeriggio in segno di lutto.
Il crollo a Firenze: cosa è successo nel cantiere dell’Esselunga in via Mariti
Secondo le prime ricostruzioni il cedimento ha riguardato una trave in cemento armato, luna 20 metri, che ha poi causato il crollo di tre solai. La tragedia si è verificata intorno alle ore 8 di venerdì 16 febbraio e nella zona, raccontano i residenti, è stato distintamente percepito un grande boato e si è levata una nuvola di polvere. Nell’area del cantiere, al momento della tragedia, si trovavano una cinquantina di lavoratori.
Sono in corso le indagini: la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per crollo colposo e omicidio colposo. Il crollo si è verificato alla periferia di Firenze: nell’area di via Mariti, al posto dell’ex Panificio militare, è in progetto un nuovo supermercato Esselunga. I lavori, dopo decenni di abbandono dell’area, sono partiti due anni e mezzo fa.
Esselunga: nel pomeriggio chiusi i negozi a Firenze
Il cantiere in costruzione, ha fatto sapere la presidente di Esselunga Marina Caprotti, era affidato in appalto a una società terza. “Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina – ha detto Caprotti – siamo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto e per qualsiasi esigenza”. La presidente della catena di supermercati ha annunciato che, a seguito del crollo nel cantieri in via Mariti, i negozi Esselunga della città di Firenze saranno chiusi in segno di lutto durante il pomeriggio di oggi, venerdì 16 febbraio.
Sciopero generale e lutto cittadino
Il sindaco di Firenze Dario Nardella, a seguito del crollo nel cantiere per la costruzione della nuova Esselunga, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di sabato 17 febbraio, annullando tutti gli eventi istituzionali. “Ringrazio sentitamente il Presidente Mattarella per aver espresso alla nostra città vicinanza e solidarietà -ha scritto sui social Nardella, al momento impegnato in un viaggio istituzionale in Israele e Palestina – Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”. Anche il presidente della Toscana Eugenio Giani ha proclamato il lutto regionale per sabato.
Intanto Cgil, Cisl e Uil Toscana hanno proclamato per oggi, venerdì 16 febbraio, uno sciopero generale nelle ultime due ore di turno. “La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie – si legge in una nota dei sindacati – Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario: è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in un bollettino di guerra, è inaccettabile che chi esce di casa per recarsi a lavoro non vi faccia più ritorno, che non riveda mai più la propria famiglia e i propri affetti”. Anche Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil della provincia di Firenze hanno indetto quattro ore di sciopero in tutto il settore metalmeccanico, alla fine di ogni turno di lavoro. Per lunedì 19 febbraio i sindacati di base Usb, Cobas, Cub, Si Cobas e Usi hanno invece organizzato uno sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore privato della provincia di Firenze.
Tante le reazioni politiche. Davanti al cantiere in via Mariti si è recato anche il presidente della Regione Eugenio Giani. “È una giornata terribile per la Toscana – ha scritto sui social – sono qui sul posto ed esprimo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime del cantiere. Ringrazio di cuore i nostri soccorritori sanitari, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia per il grande lavoro di soccorso e ricerca”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il cordoglio da parte del governo. “Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”.