Rivoluzione in vista per il popolo degli stagisti: da settembre i tirocini dovranno essere retribuiti per legge. Ma solo in Toscana.
400 EURO. La soglia minima del compenso è stata fissata dalla Regione Toscana in 400 euro, di cui 200 a carico dell’ente regionale stesso e il resto da parte dei datori di lavoro. Si tratta della prima misura del genere messa in pratica in Italia. Il provvedimento è stato approvato dalla giunta regionale nell’ambito del piano Giovani Sì, ideato dal governatore Enrico Rossi per stimolare gli under 35 a lasciare il tetto materno e acquisire più autonomia.
LA LEGGE. Entro l’anno, annuncia oggi Rossi, sarà approvata anche una legge regionale per rendere la retribuzione obbligatoria. Le domande per svolgere tirocini pagati, che partiranno dal 1° settembre, le domande dovranno essere presentate dal 1° luglio in poi.
CHI PUO’ PARTECIPARE. Gli stage sono riservati a giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Il popolo degli stagisti conta solo in Toscana almeno 15mila persone, di cui solo 3mila percepiscono un rimborso. La Regione ha stanziato 30 milioni in tre anni per questo provvedimento, il che dovrebbe bastare a dare uno pseudostipendio ad altri 8mila giovani.
ASSUNZIONI. Se al termine del tirocinio l’azienda decidesse di assumere il tirocinante potrebbe contare su un altro incentivo: 8mila euro dalla Regione per un contratto a tempo indeterminato.
IL PIANO. Il piano Giovani Sì conta su 300 milioni in tre anni. Oltre alle risorse destinate al capitolo stage, ci sono altri fondi dedicati all’ampliamento del servizio civile, al sostegno al pagamento dell’affitto e contributi per l’acquisto della prima casa. Tutto riservato agli under 34.