sabato, 10 Maggio 2025
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Grave paresi facciale, da Mosca a Siena per l’intervento

E' stato effettuato a Siena un particolare intervento per curare una grave paresi facciale su un giovane paziente russo inviato in Toscana da uno dei più prestigiosi ospedali universitari della Russia.

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Da Mosca a Siena per sottoporsi a un complesso intervento.

L’INTERVENTO. E’ stato effettuato proprio in Toscana un particolare intervento per curare una grave paresi facciale su un giovane paziente russo inviato a Siena, al Dipartimento di Scienze Neurologiche e Neurosensoriali dell’AOU Senese, diretto dal professor Alessandro Rossi, da uno dei più prestigiosi ospedali universitari della Russia, il “Russia Medical Academy for postgraduate education”. L’intervento è stato effettuato dal dottor Franco Trabalzini, direttore UOC Chirurgia Otologica e della base Cranica, insieme al dottor Marco Mandalà. “Il paziente – spiega Trabalzini – era affetto da paresi del nervo facciale destro, per una lesione destruente dell’osso che, dalla fossa cranica, si portava all’osso dell’orecchio”.

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ECCELLENZE. “Nella sanità toscana sono tante le eccellenze di cui siamo davvero orgogliosi – è il commento dell’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni – la chirurgia otologica e della base cranica dell’azienda ospedaliero universitaria delle Scotte è una di queste. Voglio sottolineare anche l’importanza del lavoro di squadra, che anche in questo caso ha dato ottimi risultati. I miei complimenti a tutta l’équipe del dottor Trabalzini e a quanti hanno reso possibile questo successo”.

IL PAZIENTE. Il paziente – viene spiegato – “è stato dimesso dopo 24 ore in ottime condizioni generali, con la malattia completamente rimossa ed il nervo del tutto conservato”. “L’esperienza dell’area otorinolaringoiatrica e della chirurgia neuro-otologica senese nella quale operano i gruppi del professor Walter Livi e del dottor Franco Trabalzini – afferma il professor Alessandro Rossi, direttore del Dipartimento – sono un punto di riferimento internazionale, con un grande lavoro di squadra e di interazione anche interdisciplinare. Inoltre la superspecialità è un valore aggiunto in quanto ci permette di essere punto di riferimento per patologie complesse”.

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Nella foto il dottor Trabalzini insieme all’èquipe multidisciplinare e allo staff di sala operatoria.

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