venerdì, 22 Novembre 2024
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Green pass, Toscana: come averlo con il fascicolo sanitario elettronico e l’app

Con all'app della Regione oppure con il fascicolo sanitario elettronico o anche ai totem negli ospedali: ecco come avere il green pass in Toscana

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Green pass al via anche in Toscana, ma come ottenere il certificato vaccinale anti-Covid e dove richiederlo in attesa che arrivi sull’app IO? Già dopo due settimane dalla prima dose, senza rivolgersi al proprio medico di famiglia, è possibile scaricare da soli il green pass anche in Toscana: ecco come averlo, dal fascicolo sanitario elettronico fino all’app del servizio sanitario della Regione.

Green pass, come averlo con il fascicolo sanitario elettronico della Regione o con Open Toscana

Tutti i vaccini che facciamo vengono registrati su un libretto che ormai non è più fisico, ma virtuale: si può accedere a questo servizio tramite il fascicolo sanitario elettronico della Regione Toscana, che quindi può essere utile anche per il green pass, per averlo a portata di click, per scaricare il certificato in pdf e stamparlo. Ma come funziona e come si usa il fascicolo sanitario elettronico in Toscana? Per attivarlo basta collegarsi al sito ufficiale (questo il link), dare il consenso e accedere con le credenziali Spid oppure con la carta di identità elettronica CIE o con la tessera sanitaria. Con pochi semplici click è possibile ottenere il certificato vaccinale, che vale come green pass in Italia, se si è fatta la prima dose anti-Covid da almeno 15 giorni.

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Un’altra strada per richiedere il green pass e collegarsi al libretto vaccinale è quella offerta dai servizi del sito della Regione “Open Toscana” (qui il link), sempre autenticandosi con Spid, CIE o CNS (tessera sanitaria).

L’app toscana per ottenere il green pass Covid

Dal 1° luglio il green pass arriverà sull’app IO, ma per averlo subito in Toscana c’è anche l’applicazione del servizio sanitario regionale che permette di scaricare dal proprio fascicolo sanitario elettronico il libretto dei vaccini direttamente sul cellulare. L’app si chiama Smart SST, è gratuita e disponibile per iPhone e smartphone con sistema operativo Android.

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Si accede con Spid o CIE ed è necessario aver attivato il fascicolo sanitario elettronico. Oltre al libretto vaccinale consente, tra le altre cose, di consultare le ricette elettroniche, i referti di laboratorio come i risultati delle analisi del sangue, l’attestato con il codice di esenzione. Ecco dove scaricare l’app Smart SST del servizio sanitario della Toscana, da cui ottenere anche il certificato vaccinale che vale come green pass Covid: Google Play per Android; Apple Store per Ios.

Come richiedere il certificato verde se non si ha computer o smartphone

In Toscana le possibilità per ottenere il green pass su cellulare e computer sono molte, ma come averlo se non si ha dimestichezza con le nuove tecnologie? Prima di rivolgersi al proprio medico di base, è possibile usare anche i totem PuntoSi che si trovano in ospedali, distretti sanitari, case della salute. Inserendo la propria tessera sanitaria (attivata), è possibile consultare anche il libretto vaccinale, che una volta stampato vale come green pass. Per alcuni servizi è necessario il pin rilasciato al momento dell’attivazione della tessera sanitaria. Qui la mappa delle colonnine PuntoSi in Toscana.

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A cosa e quando serve green pass in Toscana

Dopo aver capito come averlo, ecco a cosa serve il green pass in Toscana e nel resto d’Italia. Ancora il certificato verde non è riconosciuto in tutti i paesi dell’Unione europea. In particolare il green pass italiano viene rilasciato se si rispetta una di queste condizioni: essere guariti dal Covid (in questo caso dura 6 mesi), aver effettuato la prima dose del vaccino anti-Covid da almeno 15 giorni (durata 9 mesi dalla fine del ciclo vaccinale) o essere negativi al tampone nelle precedenti 48 ore.

Ecco per cosa è necessario ottenere il green pass:

  • per spostarsi verso regioni considerate zona arancione o rossa (al momento non sono presenti in Italia)
  • per partecipare a ricevimenti e banchetti di matrimonio o ad altri eventi e feste dopo cerimonie civili e religiose, dal 15 giugno in zona gialla
  • per visitare gli anziani nelle Rsa
  • in futuro anche per spostarsi verso altri paesi europei senza l’obbligo di fare la quarantena
  • in futuro si ipotizza che potrà essere richiesto anche per partecipare a eventi o concerti
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