Il simbolo del Giardino dell’Orticoltura di Firenze, il tepidarium Roster, si rifà il look. Da anni in condizione di degrado, la struttura sarà sottoposta a un restauro da 750mila euro per riaprire – secondo le previsioni del Comune – la prossima estate. Il progetto è quello di usare la struttura per eventi e manifestazioni.
INTERVENTI. Il piano per il recupero del tepidarium, la cui inaugurazione risale al 1880, è stato approvato dalla giunta comunale di Firenze. I lavori prevedono il consolidamento delle opere murarie e delle scale esistenti e la revisione delle opere in ferro. Sarà poi effettuata una bonifica dalle muffe e dalle piante infestanti, verranno realizzati dei bagni per il pubblico, mentre le vetrate rotte saranno sostituite.
SERRA AL FRESCO. Sarà inoltre installato un impianto di climatizzazione a pompa di calore, che garantirà fresco d’estate e caldo d’inverno. Nel pavimento saranno inseriti pannelli radianti per avere calore senza ingombrare la superficie.
LA STORIA. Lungo quasi 40 metri e largo 17, alto 14 metri, il tepidarium è stato progettato dall’architetto Giacomo Roster ispirandosi al Palazzo di Cristallo di Joseph Paxton (1851) e al Giardino d’Inverno della Royal horticultural society di Londra (1860). L’ultimo restauro risale alla fine degli Novanta.