martedì, 23 Aprile 2024
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”In Italia gli attacchi di squali sono rarissimi”

Parla l’esperto toscano dopo il nuovo avvistamento di uno squalo vicino alla spiaggia di Ostia. ''Specie da preservare'', dice. E attenzione: ferisce più la vespa della pinna

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La psicosi per gli attacchi di squali in Italia è infondata. Parola di “mister squalo”, l’esperto che insieme ad Arpat coordina Medlem, il monitoraggio mediterraneo di questi re del mare. In gergo sono detti pesci cartilaginei e sono tornati alla ribalta dopo l’ennesimo avvistamento di uno squalo vicino alle spiagge affollate di villeggianti a Ostia durante quest'estate 2014.

Ma la presenza di piccoli esemplari sotto costa si registra in tutta Italia: dalla Toscana, dove le segnalazioni sono una decina l’anno, alla Sardegna, fino all’Adriatico. Gli avvistamenti della “pinna” sono però meno di quelli che si pensi.

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Numeri da “ordinaria amministrazione”,  dicono gli esperti. La maggior parte rimane impigliata nelle reti dei pescatori, mentre pochi squali arrivano fino a riva, a portata di ombrellone. Altro fatto da tener presente: questi animali non sono poi così “feroci”.

Attacchi degli squali, una bufala

La prima buona ragione per stare tranquilli? Ferisce più la vespa della pinna. “Ogni anno, nel nostro Paese si registrano molte più morti per shock anafilattico dovuto a punture di insetti come api e vespe, rispetto a quelle per attacchi di uno squalo nei confronti dell’uomo, che in Italia è un’ipotesi remota”, puntualizza Fabrizio Serena, esperto di biologia marina di Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. “La psicosi nasce per informazioni imprecise, che determinano la sensazione di paura”, avverte.

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“Gli animali per loro natura non sono pericolosi. Potrebbero reagire se attaccati, sotto stress, se troppo stimolati”, continua Serena. “Bisogna tenere presente però sono molto importanti. Questi predatori all’apice della piramide alimentare rappresentano l’ago della bilancia di tutto l’ecosistema marino, eliminarli vorrebbe dire destabilizzare l'intero sistema”.

Baby-squalo vicino alla spiaggia

Niente squalo bianco in Italia. La maggior parte degli avvistamenti riguarda il cosiddetto “squalo azzurro” o verdesca, come viene chiamata comunemente la specie Prionace glauca. Si tratta in gran parte di piccoli in vita da una manciata di mesi, si va dai 25 centimetri al metro di lunghezza. 

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Avvistamento squalo a Ostia - attacchi squali? Rari in Italia

Lo squalo avvistato a Ostia

Perché gli squali si spingono fino alla costa

Gli squaletti si spingono verso la costa alla ricerca di cibo.“Normalmente questi esemplari sono presenti in mare aperto – spiega Fabrizio Serena – la presenza di piccoli verso la riva ci indica che la madre tende a deporre le uova sottocosta. Pensiamo che dipenda dalla disponibilità di cibo maggiore verso la costa – prosegue – tutto ciò indica che negli ultimi anni ci sono stati probabilmente dei cambiamenti ambientali nella disponibilità alimentare, che hanno favorito l’avvicinamento degli squali”.

Gli avvistamenti di squali in Toscana

Nella nostra regione, secondo i dati Arpat, vengono avvistati una decina di squali l’anno. Nel 2013 sono stati 10, tre in meno nel 2011, 9 nel 2010. Nel 2012 invece nessun esemplare è stato segnalato.

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