In principio doveva partire in primavera, poi l’apertura ai passeggeri era stata fatta scalare all’estate e infine prima di Natale: sale la nebbia intorno alla data di inaugurazione della VACS, la nuova tratta della tramvia di Firenze, tra la Fortezza, piazza della Libertà e San Marco. Ma potrebbe arrivare un raggio di sole. I test si stanno per concludere e Palazzo Vecchio sta aspettando il nulla osta della commissione ministeriale: solo allora si saprà per quanti giorni i vagoni del tram dovranno circolare vuoti, prima dell’apertura delle porte ai passeggeri.
L’inaugurazione della tramvia di Firenze per San Marco sarà prima di Natale?
Più volte la sindaca di Firenze Sara Funaro ha auspicato una partenza della nuova tratta prima di Natale, come regalo alla città. Ci sono però dei tempi tecnici da rispettare. L’inaugurazione della tramvia per San Marco e il centro storico (che rappresenta un’estensione della linea 2) è ancora ballerina, potrebbe avvenire nel weekend del 22 dicembre come nei primi giorni del 2025. I test, partiti a metà ottobre per verificare che tutto funzioni a dovere, dovrebbero concludersi in questi giorni.
Qualche intoppo c’è stato, come il 26 novembre quando i vagoni sono rimasti bloccati in piazza San Marco e il malfunzionamento dei semafori ha gettato nel caos il traffico cittadino. Scenario simile ieri sera, 5 dicembre, quando un problema tecnico alla linea di alimentazione durante le prove ha lasciato senza corrente le linee 1 e 2, con i passeggeri che hanno preso d’assalto i bus. A questa situazione complicata si è aggiunto un incidente che ha paralizzato la circolazione.
Il calendario dei prossimi giorni per la VACS, la variante al centro storico
Gli ultimi test dovrebbero finire in questi giorni. Martedì 10 dicembre l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, ha fissato la riunione in cui si dovrà decidere sull’ok all’avvio del pre-esercizio, ossia quel periodo in cui i convogli circoleranno tra la Fortezza e San Marco come se la linea fosse effettivamente in funzione, ma senza passeggeri a bordo. Stabilirà quando far partire questi “viaggi a vuoto” e la loro durata.
La data di inaugurazione della variante al centro storico della tramvia per piazza della Libertà e San Marco dipende da questo summit. Il pre-esercizio infatti può durare pochi giorni, come qualche settimana. Gli addetti ai lavori azzardano l’ipotesi di una decina di giorni (in questo caso si riuscirebbe a salire a bordo di Sirio prima di Natale), ma in Palazzo Vecchio nessuno si sbilancia.
L’altra questione riguarda infatti il traffico cittadino, che proprio sotto le feste è particolarmente sotto stress. Attivare la nuova tratta, con tanto di sincronizzazione dei semafori sui viali da rodare, potrebbe risultare un azzardo. Ma detto questo, anche nei giorni del pre-esercizio gli automobilisti si troveranno a fare i conti con i nuovi tempi dei semafori su viale Lavagnini e in piazza della Libertà. E attivata la VACS si andrà dritti al prossimo obiettivo: i cantieri della linea 3 per Bagno a Ripoli. In questo caso bisognerà tenere il ritmo per concludere tutto entro la fine del 2026 e non perdere i finanziamenti del Pnrr.
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