Ricerca chiama azienda per creare innovazione. Direttamente dai laboratori universitari che si occupano di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e di robotica parte l’invito a tutte le aziende interessate a incontrarsi e scoprire le rispettive potenzialità di collaborazione.
L’INIZIATIVA. E’ il “MatchMaking ICT-Robotica Firenze”, che si svolgerà martedì 24 aprile (al complesso Morgagni, in viale Morgagni, 40) per iniziativa dell’Università di Firenze, attraverso il Centro di Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la gestione dell’Incubatore universitario (CsaVRI), in collaborazione con Confindustria, CNA e Apre Toscana. Sono 26 i laboratori universitari che in questa prima edizione dell’incontro si presenteranno alle aziende per far conoscere le nuove soluzioni tecnologiche e ipotizzare progetti di innovazione.
FACCIA A FACCIA. “Per arrivare a proporre il MatchMaking abbiamo prima realizzato un censimento delle competenze presenti nei laboratori di ricerca connessi all’Università di Firenze che sono ora raccolte in un libro bianco disponibile online – sottolinea Paolo Nesi, coordinatore del gruppo ICT-Robotica dell’Università di Firenze – e che rappresenta una risorsa utilissima per orientarsi nel lavoro in atto fra i gruppi di ricerca universitari”. La formula scelta per l’incontro del 24 aprile intende sfruttare al massimo i benefici dell’incontro faccia a faccia: si articola, infatti, in una serie di incontri bilaterali tra azienda e laboratorio, che vanno prenotati entro il 16 aprile sul portale di ApreToscana, dove sono pubblicate tutte le informazioni.
CONFRONTO. “Questo incontro, proposto per la prima volta con tale estensione nell’area metropolitana fiorentina, mira a un rafforzamento sistematico di scambi di conoscenze per l’innovazione fra gruppi di ricerca dell’Università di Firenze e imprese impegnate nell’ICT-robotica – aggiunge Marco Bellandi, prorettore dell’ateneo fiorentino e presidente di CsaVRI – Sarà anche occasione di confronto sulle linee strategiche della ricerca e sui finanziamenti per l’innovazione”.