venerdì, 13 Dicembre 2024
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L’Elba dopo l’alluvione: famiglie sfollate e agricoltura in ginocchio

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Sarebbe di un centinaio di famiglie il conto parziale degli sfollati a Campo nell’Elba, dopo l’alluvione di lunedì scorso. Lo rende noto il comune elbano, aggiungendo che le persone che sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni stanno continuando a compilare i moduli appositi all’ufficio anagrafe del municipio.

STUDI MEDICI IMPROVVISATI. Mentre si continua a spalare fango, nella sede del Comune si sta predisponendo un ambulatorio provvisorio dove potranno lavorare i medici di base che hanno visto gli studi invasi dall’acqua, mentre una roulotte attrezzata dell’Asl funzionerà come distretto socio-sanitario con servizi come prelievi, analisi e vaccini. Le scuole, aggiunge il Comune, restano chiuse almeno fino a sabato compreso, mentre nel circuito di protezione civile e volontari sono stati finora distribuiti 3.500 pasti caldi.

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IMPRESE E AGRICOLTURA. Da oggi a Campo è iniziato anche il conto dei danni, con uno sportello operativo per la raccolta delle segnalazioni di cittadini e imprese. L’agricoltura elbana – viene denunciato – è in ginocchio. L’esondazione del fosso degli Alzi, collegato alle forti precipitazioni che hanno interessato l’Isola d’Elba, non hanno risparmiato una cinquantina di imprese agricole che si trovano tra il comune di Marciana e Campo nell’Elba. Ingenti i danni a vigneti e oliveti, le principali produzioni del territorio. La cultura della vite nell’Elba ha infatti radici antichissime come quella dell’olio extravergine. L’altra coltura danneggiata è quella orticola destinata ai mercati rionali.

ANCORA NIENTE DI CHIARO. Secondo Coldiretti, è “però ancora molto difficile avere un quadro chiaro – spiega Aniello Ascolese, direttore provinciale Coldiretti – nelle aree colpite dall’esondazione si trovano moltissime imprese agricole a carattere familiare che hanno perso tutto, ma anche molte aziende strutturate. Acqua, fango e detriti hanno allagato i terreni agricoli, danneggiato le piante di olivo e le vigne che rappresentano, insieme alle principali produzioni, una caratteristica del paesaggio”.

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UNA MANO ALL’ELBA. Intanto è già stato attivato un conto corrente pro alluvionati. La Banca dell’Elba Credito Cooperativo, in collaborazione con Teletirreno Elba e Tenews.it hanno aperto, presso la filiale di Portoferraio, un conto corrente per la raccolta fondi a favore delle zone alluvionate della parte occidentale dell’isola d’Elba, intestato “pro alluvionati isola d’elba”. Per chi volesse contribuire, ecco le coordinate: Iban IT91U0704870740000000004013.

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