La linea 2 della tramvia un domani arriverà anche al Polo scientifico di Sesto Fiorentino: se tutto andrà per il verso giusto nel 2025 i convogli sfrecceranno sul nuovo percorso tra l’aeroporto di Firenze e il centro di Sesto. Ecco la novità nel progetto: la T2.2 non si fermerà solo nel quartiere universitario come previsto inizialmente, ma avrà il capolinea vicino all’abitato della cittadina.
Il tracciato, frutto di uno studio preliminare, è stato presentato nell’aula magna del polo sestese dell’Università di Firenze dai Comuni di Firenze e Sesto, insieme alla Regione Toscana. L’inizio del percorso della linea 2.2 (aeroporto – scuola Marescialli – Mercafir – stazione di Castello – centro commerciale Coop.fi) è deciso, la fine pure, mentre resta da sciogliere un nodo intermedio: il percorso del tram a servizio del polo scientifico sestese.
Sul tavolo ci sono 2 ipotesi, quella che sarà scelta dovrà passare poi l’esame della fattibilità tecnico-economica, infine scatterà la progettazione vera e propria.
Tramvia, linea 2.2: la “partenza”, dall’aeroporto a Sesto Fiorentino
Secondo l’ipotesi progettuale, la futura linea 2.2 dopo l’attuale capolinea all’aeroporto di Peretola si dirigerà verso la scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, costeggiando la nuova viabilità prevista dalla variante al piano urbanistico di Castello (la “mappa” che ridisegnerà la zona, con la nuova Mercafir, studentato, housing sociale e un grande parco). Poi toccherà il nuovo mercato Ortofrutticolo, vicino via Mario Luzi, e correrà parallela alla rete ferroviaria.
In seguito i binari “salteranno” il canale di Cinta, passeranno nel sottopasso di via Luzi e proseguiranno fino alla stazione di Castello, entrando nel territorio comunale di Sesto Fiorentino. Qui i binari della linea 2 della tramvia correranno paralleli a quelli dei treni fino all’altezza del centro commerciale Coop.fi e del centro di meccanizzazione delle Poste (via dei Frilli) per poi deviare verso il Polo Scientifico, passando in un terreno ad oggi non edificato.
Ipotesi 1: tram su via Pasolini (Sesto)
Dopo questo primo tratto ci sono 2 ipotesi per servire a il Polo di Sesto Fiorentino. Il percorso più breve, circa 5 chilometri e mezzo per 10 fermate compreso il capolinea, è chiamato dai tecnici “alternativa Pasolini” e passa vicino al Polo scientifico di Sesto ma non entra dentro il quartiere universitario.
In questa ipotesi il tram viaggerà in mezzo a via Pasolini, che sarà allargata, e si fermerà a circa 500 metri dal Polo universitario, mentre un braccio ferrato di servizio condurrà i convogli al futuro deposito, da costruire un terreno vicino. In questo caso sono previsti 3 milioni e 200mila passeggeri l’anno.
Ipotesi 2: tramvia “dentro” il Polo di Sesto fiorentino
La seconda variante allo studio è più lunga, 6,8 chilometri per un totale di 12 fermate compreso il capolinea, ed è chiamata “Polo” perché prevede che il percorso della linea 2 della tramvia entri nel Polo scientifico di Sesto Fiorentino, con due fermate, una a servizio anche del nuovo liceo. In questo caso sono previsti 3 milioni e 200mila passeggeri l’anno.
Capolinea della linea 2 della tramvia vicino al centro di Sesto Fiorentino
Stabilita, come detto, la parte finale del percorso della linea 2 della tramvia verso Sesto Fiorentino. Dopo il Polo scientifico i convogli da via Pasolini gireranno in via Neruda e andranno verso il centro percorrendo viale dei Mille, alla fine del quale è previsto il capolinea della T2.2, a poca distanza dall’Istituto Calamandrei.
“Adesso vanno affrontate le questioni più importanti, sia progettuali che economiche – ha commentato il sindaco di Sesto Lorenzo Franchi – ma intanto abbiamo dato il via ad un percorso (che durerà qualche anno) che fornirà il nostro territorio di uno strumento che, dove adottato, ha portato importanti benefici e un oggettivo miglioramento della viabilità e quindi anche dello stile di vita e della salute di tutti”.
Le nuove linee della tramvia di Firenze
”L’estensione a Sesto Fiorentino rappresenta un tassello fondamentale per il sistema tranviario – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – . Con il tram infatti le principali sedi dell’Università fiorentina saranno collegate grazie a un mezzo di trasporto pubblico efficiente ed ecologico che, come testimoniano i numeri dei passeggeri delle linee già in funzione, risulta molto gradito ai cittadini”.
Allo studio ci sono altri potenziamenti della rete ferrata fiorentina: la linea 3.2 della tramvia verso Bagno a Ripoli e la linea 4 tra Porta a Prato e Le Piagge con una possibile estensione verso Campi Bisenzio.