domenica, 18 Maggio 2025
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L’omicidio stradale arriva in Consiglio dei ministri

Dopo l'iniziativa partita dalla Toscana, adesso la proposta di introdurre il reato specifico di omicidio stradale per chi si mette alla guida ubriaco o sotto l'effetto di droghe arriva sul tavolo del governo.

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Dopo l’iniziativa partita dalla Toscana, adesso la proposta di introdurre il reato specifico di omicidio stradale per chi si mette alla guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe arriva sul tavolo del governo. A fare sua la proposta è stato il ministro dell’Interno Roberto Maroni, dopo il caso dell’automobilista che ha causato la morte di quattro persone sull’A26, in Piemonte.

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LE PROPOSTE. Maroni porterà la proposta nel prossimo Consiglio dei ministri. Lo scorso giugno a Firenze è iniziata una raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre il reato di omicidio stradale, che al momento è arrivata a oltre 30mila adesioni.

RENZI. Apprezzamento per l’iniziativa del ministro dell’Interno è arrivata anche dal sindaco di Firenze Matteo Renzi: “Un sentito plauso al ministro dell’Interno Roberto Maroni che, sull’importante tema degli incidenti stradali, ha lanciato con forza la necessità di introdurre il reato di omicidio stradale”, ha detto il primo cittadino.

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OMICIDIO STRADALE. Il testo della proposta “fiorentina”, portata avanti dal Comune e dall’associazione Lorenzo Guarnieri, prevedere per chi guida ubriaco e drogato e causa un incidente mortale, un aumento delle pene attualmente previste (che passerebbero da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni), l’arresto in flagranza di reato e l’ergastolo della patente: il colpevole non avrà più solo la revoca temporanea della patente, ma non guiderà mai più.

PER FIRMARE. Per aderire si può firmare online sul sito www.occhioallastrada.it.

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