Sono due sorelle fiorentine, di ventotto e ventitre anni, entrambe volontarie.
VOLONTARIATO. Erano partite alla volta del Madagascar per svolgere un mese e mezzo di assistenza sanitaria a Nosy Be, ma il loro soggiorno è durato solo due giorni.
RAPINA. Nella notte a cavallo fra l’8 e il 9 maggio, infatti, sono rimaste coinvolte in una violenza rapina avvenuta nella sede della Onlus per la quale collaboravano, durante la quale hanno perso la vita, uccisi a colpi di machete dai rapinatori, i due guardiani della struttura, marito e moglie.
CORPI. “Noi – spiega la sorella minore – ci siamo salvate perché i rapinatori sono riusciti a recuperare circa 2.000 euro e tutti i computer e i cellulari presenti nella struttura. Sono stati momenti terribili, soprattutto quando abbiamo trovato i corpi ormai senza vita dei due guardiani”.
ESPERIENZA. “Abbiamo voluto raccontare la nostra drammatica esperienza – spiega la maggiore – perché quella zona è una meta molto ambita dai turisti, soprattutto italiani, e chi arriva non sa che quell’isola è oggetto di una escalation di violenza che si sta registrando negli ultimi mesi”.
COOPERAZIONE. “Il Comune – ha detto la presidente della commissione Pace e relazioni internazionali Susanna Agostini – vi è grato per l’aiuto che state dando in questi paesi attraverso la cooperazione internazionale, fiore all’occhiello della nostra città . Esperienze drammatiche come questa devono indurci a tenere alta l’attenzione perché fare cooperazione è complicato. Non basta infatti – ha continuato Agostini – avere competenza su una singola materia, occorre un continuo e costante collegamento con le istituzioni. Il volontariato è fondamentale e va incoraggiato e siamo orgogliosi che molti fiorentini partano e portino avanti quest’attività ”.