venerdì, 26 Aprile 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaMandela Forum, tributo a Madiba:...

Mandela Forum, tributo a Madiba: domenica si potrà lasciare la firma

Domenica 8 dicembre sarà possibile entrare nel Mandela Forum e lasciare la propria firma sia su un registro che su una parete dell’impianto, che resterà la testimonianza del giorno della scomparsa di Madiba.

-

- Pubblicità -

Mandela Forum, tributo a Madiba.

LA SCOMPARSA. La struttura di Campo di Marte che porta il nome del leader sudafricano scomparso ieri si stringe intorno alla figura di Nelson Mandela. Il 5 dicembre 2013 – viene spiegato -“rimarrà una data scolpita nella storia dell’umanità. Ci ha lasciati infatti un simbolo del ventesimo secolo, un uomo speciale, una personalità che ha cambiato il modo di pensare di milioni di persone. Tutto questo era Nelson Mandela, a cui Firenze e la Toscana sono legati da quasi trenta anni, da quando nel 1985 il Consiglio Comunale di Firenze decise di assegnare la cittadinanza onoraria a Nelson Mandela, al tempo ancora detenuto nel carcere di Robben Island. Un legame rafforzato nel 2004, quando l’Associazione Palasport di Firenze decise di intitolare l’impianto del Campo di Marte a Nelson Mandela”.

- Pubblicità -

IL TRIBUTO. Firenze e la Toscana potranno ora onorare la figura del leader sotto il tetto del Mandela Forum: sabato 7 dicembre, prima dell’inizio del meeting “Motocross Freestyle”, verrà osservato un minuto di raccoglimento. Domenica 8 dicembre, invece, il Mandela Forum sarà aperto per una giornata di tributo dedicata a Mandela: dalle 10 alle 20 sarà possibile entrare nel Mandela Forum e lasciare la propria firma sia su un registro che su una parete dell’impianto che resterà per sempre come la testimonianza materiale del giorno della scomparsa di Madiba.

GRAMIGNI. “Oggi siamo più soli – è il commento di Massimo Gramigni, presidente del Nelson Mandela Forum – sono soli coloro che lo hanno combattuto, sono soli i tanti che sono cresciuti con le sue idee e la sua presenza, sono più soli le ragazze e i ragazzi nel mondo che non sanno chi è. A noi la responsabilità perché non venga dimenticato. Anzi, adesso spetta a noi il compito di fare in modo che quel mondo per cui ha combattuto diventi il bisogno di quelle ragazze e ragazzi che lo stanno conoscendo solo ora o che leggeranno di lui sui libri di storia! Pochi mesi dopo quel 3 novembre 2004, quando assieme a Claudio Bertini e ai nostri soci del comune di Firenze e della Provincia Firenze avevamo intitolato l’ex palazzo dello sport di Firenze a Mandela, ebbi il privilegio di incontrare Madiba in ben due occasioni, la prima volta nel marzo 2005, quando fui parte della delegazione che gli consegnò la pergamena con la cittadinanza onoraria che il Comune di Firenze gli aveva dato venti anni prima, la seconda nell’ottobre dello stesso anno. In quegli incontri gli parlai dei nostri progetti per il Nelson Mandela Forum. Mi colpì di lui subito la  grande attenzione posta nel mettere a proprio agio l’interlocutore, fosse questi un capo di stato, un collaboratore o un semplice organizzatore di canzonette come me, al contempo senza perdere mai di vista lo scopo e gli obiettivi dell’incontro. Purtroppo dopo quegli incontri non riuscimmo nell’intento di organizzare a Firenze un grande concerto legato alla sua campagna per la lotta all’aids 46664. Ma è continuato e continua il nostro impegno per ricordare a tutti, come ci è stato detto da Mandela, che nessun uomo nasce odiando il vicino per il colore della sua pelle, per le sue idee o la sua religione, e che se si può insegnare ad odiare deve essere possibile insegnare ad amare. Lo dobbiamo a Mandela, lo dobbiamo ai nostri figli, lo dobbiamo a noi stessi”.

- Pubblicità -

Leggi anche: Addio a Mandela, a lui il Fiorino d’oro nel 2012. Renzi: ”Ha segnato la storia”

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -