Sdraiati al sole, in spiaggia, i primi di ottobre. E non c’è stato neppure bisogno di prendere un aereo per raggiungere mete lontane. Di scherzi il clima ne ha riservati molti tra la passata estate e l’inizio dell’autunno, come dimostrano i dati elaborati dal Lamma.
LUGLIO FRESCO, SETTEMBRE ROVENTE. Se lo scorso luglio è stato il più fresco da dieci anni a questa parte (condizioni che hanno fatto temere a molti delle vacanze “polari”), settembre ha battuto ogni record, aggiudicandosi il primato di nono mese dell’anno più caldo addirittura dal lontano 1800. Ecco cosa è successo: temperature massime superiori di 3-4 gradi rispetto alle medie del periodo e sole, tanto, troppo sole.
POCHE PRECIPITAZIONI. Le piogge sono cadute con il contagocce, facendo registrare un deficit di precipitazioni tra il 50 e il 75 per cento. Solo in due casi i temporali hanno rotto la quiete del solleone settembrino, tra il 4 e il 5 del mese e il 18. In quest’ultimo caso sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia in tutta la regione e oltre diecimila fulmini si sono abbattuti in Toscana.
DOVE HA FATTO PIU’ CALDO. Anche agosto è stato rovente. Dopo una fine di luglio fresca, con la seconda parte dell’estate si è tornati a boccheggiare. Complice l’anticiclone, da metà agosto a metà settembre le temperature massime sono state costantemente superiori alle medie. A sudare di più sono stati, a Firenze, gli abitanti di Peretola: qui, il 21 agosto, l’afa record ha fatto raggiungere i 40 gradi e mezzo, il valore più alto nella terza decade di agosto dal 1951, il sesto mai registrato in assoluto.
SESTO. Ma anche a Sesto Fiorentino il caldo agostano si è fatto sentire. Nel comune alle porte di Firenze, dal 17 al 26 agosto le temperature non sono mai scese al di sotto dei 36 gradi di massima. E così la terza decade di agosto sarà ricordare come una tre le più calde degli ultimi decenni. La colonnina di mercurio è arrivata a sforare la media, nei valori massimi, di 6-7 gradi.