Dal 15 febbraio 2022, gli ultracinquantenni devono avere il green pass rafforzato per andare al lavoro, ma quali sono le regole per gli over 50, l’obbligo vaccinale e lo smart working? Mentre si va verso un allentamento delle norme anti-contagio, arrivano nuove restrizioni per i soggetti più a rischio per il Covid. Per gli over 50 non vaccinati era già prevista, dal 1° febbraio, una multa, a cui si aggiunge adesso una seconda sanzione se ci si presenta sul luogo della propria occupazione senza il certificato verde per vaccinazione o guarigione.
Green pass, cosa cambia dal 15 febbraio per gli over 50 non vaccinati e l’esenzione
L’obbligo vaccinale per gli over 50 è scattato ufficialmente lo scorso 1° febbraio 2022, in aggiunta da martedì 15 febbraio tutte le persone ultracinquantenni per andare sul posto di lavoro devono avere il green pass rafforzato (detto anche “super green pass”), che si ottiene con la vaccinazione oppure dopo la guarigione dal Covid, avvenuta negli ultimi 6 mesi.
Da martedì quindi per chi ha più di 50 anni e fa parte di qualsiasi categoria (dipendente pubblico o privato, libero professionista oppure collaboratore) non è più sufficiente il tampone per lavorare, ma si deve essere vaccinati o guariti. La norma vale sia per gli italiani, sia per gli stranieri che hanno un’occupazione in Italia.
L’esenzione dal super green pass, specificano le FAQ del governo, è prevista solo per gli over 50 che per motivi di salute (documentate con certificazione del medico vaccinatore o del medico di medicina generale) non possono sottoporsi al vaccino: a loro il datore di lavoro dovrà affidare mansioni diverse anche in smart working.
Green pass, obbligo vaccinale over 50 e smart working dal 15 febbraio 2022
Su questo punto la norma non è chiara e lascia delle scappatoie a chi non è vaccinato. Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, nel giorno dell’entrata in vigore delle nuove regole, gli over 50 che sono in smart working devono avere comunque il green pass rafforzato per lavorare, visto che per loro sussiste l’obbligo vaccinale. C’è da considerare però che i controlli non risultano facili: il datore di lavoro non può controllare il certificato verde a chi prosegue la sua occupazione da casa. “Non escludo che si possano fare controlli anche per loro”, ha detto Costa intervenuto su Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch’io.
Va inoltre chiarito che nel caso si debba tornare in ufficio o passare dal luogo di lavoro per una riunione o per un altro motivo, permane l’obbligo di mostrare il super green pass. Il lavoratore non vaccinato può chiedere lo smart working, ma il datore di lavoro non è tenuto a prevedere il lavoro agile per questa fascia di età.
L’obbligo vaccinale e del certificato verde rafforzato vale anche per altre categorie specifiche, indipendentemente dall’età: personale della sanità, della scuola e dell’università, militari, forze dell’ordine, polizia penitenziaria, personale del soccorso pubblico. Per tutti gli altri dal 15 febbraio è sufficiente il green pass base per andare al lavoro.
La multa per gli over 50 non vaccinati
Gli over 50 che non rispettano l’obbligo vaccinale dallo scorso 1° febbraio rischiano una multa da 100 euro, da parte dell’Agenzia dell’Entrate, e se vanno al lavoro senza il green pass rafforzato è prevista anche una sanzione da 600 a 1.500 euro (raddoppiata in caso di recidiva) oltre a provvedimenti disciplinari. Non si può però essere licenziati per questo motivo, ma sospesi dopo 5 giorni di assenza ingiustificata e senza il pagamento dello stipendio.
Sull’obbligo vaccinale vigila il Ministero della Salute, che compie controlli a campione e poi segnala chi non rispetta le norme all’Agenzia delle Entrate, che emette una multa una tantum da 100 euro. Per quanto riguarda il super green pass è invece il datore di lavoro a doverlo controllare agli over 50 (altrimenti rischia sanzioni), eccetto a chi è sempre in smart working o ha l’esenzione.
Over 50, fino a quando l’obbligo vaccinale e il super green pass per chi non è in smart working?
Secondo le norme in vigore, l’obbligo vaccinale e il super green pass al lavoro per gli over 50 dureranno anche dopo la fine dello stato di emergenza per il Covid: queste due restrizioni, salvo modifiche da parte del governo, sono previste fino al 15 giugno 2022.