giovedì, 28 Marzo 2024
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Ordigno bellico al Polo Scientifico: sarà disinnescato mercoledì

Sarà disinnescata mercoledì 19 giugno la bomba d’aereo emersa durante i lavori al centro universitario di Sesto Fiorentino. Momentanea sospensione per i voli di linea all’aeroporto di Peretola.

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Saranno effettuate mercoledì 19 giugno le operazioni di disinnesco e brillamento dell’ordigno bellico inesploso ritrovato in un campo all’interno del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, durante alcuni lavori il 6 maggio scorso.

L’ORDIGNO. Si tratta di una bomba d’aereo americana, risalente alla seconda guerra mondiale, del peso di circa 45 kg. Le strade non saranno chiuse al traffico e i voli di linea all’aeroporto di Peretola subiranno solo una momentanea sospensione. Il piano di sicurezza messo a punto dalla Prefettura, insieme agli altri enti coinvolti negli interventi, è stato congegnato – viene spiegato – in modo da non creare problemi alle abitudini di vita e di lavoro degli abitanti della zona e da impattare il meno possibile sulle attività aeroportuali dello scalo fiorentino.

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L’AEROPORTO. L’aeroporto si trova infatti a ridosso della danger zone, l’area di pericolo del raggio di 300 metri in ampiezza e di 600 in altezza, che viene individuata intorno alla bomba durante la bonifica. Le operazioni si svolgeranno in orari diversi scelti in accordo con l’Enac e la direzione dell’Amerigo Vespucci nei momenti di minor traffico aereo per non creare disagi. Sulla danger zone sarà disposto infatti il divieto di sorvolo sia nella fase di disinnesco che in quella di brillamento. Nell’area non sono presenti abitazioni né fabbriche né negozi, non sarà quindi necessario sgomberare persone né interrompere attività commerciali e industriali, né quelle del Polo Scientifico.

STRADE. Si potrà circolare sulle strade, ma a tutela della pubblica incolumità l’accesso all’area sarà presidiato dalle forze di polizia nei momenti del dispolettamento e dello scoppio controllato. Non è prevista neppure l’interruzione di alcun servizio pubblico essenziale, come energia elettrica, gas, acqua e linee telefoniche. Queste le due fasi: dalle 7,30 alle 8,30 gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito rimuoveranno le spolette dall’ordigno in modo da renderlo inoffensivo. Poi il residuato bellico verrà fatto esplodere, tra le 15 e le 16, in una buca appositamente scavata (sempre all’interno del Polo Scientifico) che sarà ricoperta di sabbia per assorbire le schegge e l’effetto sismico provocato dalla detonazione.

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L’INTERVENTO. La regia degli interventi, coordinati dalla Prefettura, sarà allestita presso il centro di protezione civile provinciale di via dell’Olmatello, dove sarà operativo un gruppo di lavoro composto dai rappresentati di Questura, Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Sezione Polizia Stradale, Polaria, ENAC, ENAV, Direzione Aeroportuale, VIII Reparto Volo della Polizia di Stato, Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggior (Bologna), Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Comune di Sesto Fiorentino, Protezione Civile Provinciale, Servizio Emergenze 118, Enel, Estrareti Gas, Terna e Publiacqua.

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