Più licenze per i taxi a Firenze. Il Comune, pur avendo già fatto un bando per 70 licenze tutte green, non esclude di poter pubblicare un nuovo bando. L’annuncio è del sindaco Dario Nardella dopo le mosse del governo, ritenute da Palazzo Vecchio insufficienti, per sopperire alle mancanze dei taxi nelle città. Si pensa poi a turni più lunghi, fino a 14 e non più a 12 ore, per consentire ai tassisti di lavorare di più.
Le licenze dei taxi a Firenze e l’aumento delle tariffe
Finora le licenze dei taxi a Firenze erano state aumentate ma si tratta di quelle temporanee estive, che erano passate da 30 a 60. Adesso si tratta di un altro tipo di provvedimento che comunque non scontenterebbe i tassisti. Che però chiedono, con forza, l’adeguamento Istat delle loro tariffe. Nardella ha intanto criticato il decreto Urso che cancella le licenze temporanee. Da qui l’idea di aumentare i turni. “Due ore di estensione del turno per ogni auto corrisponderebbe ad un aumento di circa 50 licenze sulla piazza”, afferma il sindaco. Per Nardella il decreto Urso “è acqua fresca”.
La posizione degli Ncc
Sulla partita delle licenze dei taxi a Firenze giocano un ruolo importante anche gli Ncc, che da tempo si lamentano del fatto che i tassisti “non si comportano in modo corretto” con vetture che stanno ferme “per portare magari qualche cliente a fare wine tour nel Chianti”. E, intanto, le code in luoghi come la stazione Santa Maria Novella o l’aeroporto si riempiono di persone. Secondo Azione Ncc in generale “le licenze temporanee dei taxi non sono la soluzione se i taxi continuano a non fare i taxi”.
“Regolamentiamo bene il servizio e risolviamo il problema in modo strutturale. Altrimenti – concludono provocatoriamente da Azione Ncc – se i tassisti vogliono continuare a fare i wine tour possono presentare regolare richiesta di rilascio di autorizzazione Ncc”.