venerdì, 19 Aprile 2024
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Pnrr, Ordine e Fondazione Architetti Firenze sui territori: si parte da Marradi

Il 3 marzo l'evento di Ordine e Fondazione Architetti Firenze: rientra nel progetto 'Fine cantiere 2026'. Il programma

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Inizia il 3 marzo da Marradi, il ciclo di incontri sul Pnrr nell’area metropolitana fiorentina, promosso da Ordine e Fondazione Architetti Firenze. L’appuntamento, dalle ore 14.30 al Teatro degli Animosi di Marradi (ingresso gratuito) e in collaborazione col Comune di Marradi, rientra nel progetto “Fine cantiere 2026: Strategie urbane, strumenti e attori per la costruzione del futuro della Città metropolitana di Firenze”.

Ordine e Architetti di Firenze nei territori dopo il confronto del 2 dicembre

Lo scorso 2 dicembre, sul tema del Pnrr, ci fu un confronto con l’Ordine degli Architetti di Firenze alla Palazzina Reale alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’assessore all’urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re e di tanti altri amministratori locali. Adesso è in programma la tappa di Marradi. Seguiranno altre iniziative. Quelle già fissate sono a Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Empoli e Scandicci.

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Cosa prevede il programma del 3 marzo

Per quanto riguarda l’evento di Ordine e Fondazione Architetti Firenze del 3 marzo sono previsti tre panel più una discussione finale con i cittadini. Nel primo panel, dal titolo, ‘L’opportunità per i piccoli Comuni’ interverranno il sindaco di Marradi e consigliere della Città metropolitana di Firenze Tommaso Triberti, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, il consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze Camilla Perrone e il collega della Fondazione Architetti Firenze Simone Scortecci.

Nel secondo panel, ‘Strategie ed esperienze nei Comuni appenninici’, spazio alle testimonianze dirette del sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, del sindaco di San Godenzo Emanuele Piani e del coordinatore del Piano strutturale intercomunale del Mugello Gianfranco Gorelli. A moderare l’incontro sarà Camilla Perrone. Nell’ultimo panel, moderato da Simone Scortecci e dal titolo ‘Buone pratiche e progetti’, parteciperanno il progettista di Urban Life Sara Naldoni e il rappresentante della Commissione territoriale del Mugello dell’Ordine degli Architetti di Firenze Silvia Ciucchi.

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Le dichiarazioni del presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze

Il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani e il consigliere Oaf Camilla Perrone hanno sottolineato che i piccoli “Comuni possono essere una chance per la ripresa e la resilienza grazie all’impegno congiunto della politica e della tecnica. In certi casi si trasformano in veri e propri cantieri di sperimentazione e innovazione. Le difficoltà da affrontare sono molteplici e riguardano la fornitura di servizi e la realizzazione di investimenti. Mancano le risorse umane, anche se il decreto di riparto del Fondo assunzioni Pnrr può essere in parte una risposta”. Secondo Crociani e Perrone “la logica dei bandi non sempre consente di dare risposte alle necessità dei territori. Tuttavia la capacità di orientare le risorse al compimento di visioni e progetti territoriali integrati, sostenibili e strategici consolidati in percorsi strutturati sembra essere la cifra di intervento di alcune piccole realtà territoriali, come Marradi e più in generale dell’area del Mugello”.

Il lavoro di Fondazione Architetti Firenze

Il presidente di Fondazione Architetti Firenze Silvia Ricceri e il consigliere Faf Simone Scortecci hanno spiegato che l’attività “per il 2023 del progetto ‘Fine Cantiere 2026’ non ha scelto casualmente il Comune di Marradi come prima tappa per sviluppare i propri temi sul territorio metropolitano: meno di 3.000 abitanti e una superficie superiore al Comune di Firenze, al confine con l’Emilia Romagna, area interna e tipicamente identificato come territorio ‘fragile’. L’area si è però distinta in questi anni per aver ottenuto numerosi finanziamenti grazie ai quali è in corso di attuazione una concreta strategia di riqualificazione urbana, portando benefici al territorio e ai cittadini. Una ampia e partecipata condivisione di tali progettualità è il viatico migliore per dare forma e velocità agli interventi cantierizzati e renderli comprensibili alla cittadinanza”. Ordine e Fondazione Architetti Firenze proseguono dunque spediti per confrontarsi insieme ai territori su tutte le opportunità del Pnrr.

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