Partivano dal Brasile con la promessa di un lavoro ma ad aspettarli in Italia c’era solo un 60enne toscano, in manette da questa mattina per violenza sessuale su minori e tratta sessuale.
L’ARRESTO. A procedere al suo arresto sono stati gli investigatori della sezione anticrimine del commissariato di Poggibonsi (Siena), che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal gip del Tribunale di Firenze, su richiesta del pm fiorentino Pietro Suchan della direzione distrettuale antimafia.
L’INCHIESTA. L’inchiesta era partita nel 2009 dopo l’arresto per pedofilia, eseguito dagli agenti dello stesso commissariato di Poggibonsi, di un giovane cittadino brasiliano, conosciuto dal sessantenne. L’uomo si recava spesso nel paese sudamericano, per scopi ufficialmente “umanitari”, ma non era che l’occasione per conoscere giovani da portare in Italia e dei quali abusare, in cambio di promesse di lavoro.
FALSA PATERNITA’. Secondo la polizia l’uomo è riuscito anche a legittimare un figlio non suo, oggi sedicenne, riconoscendone la paternità, per portarlo in Italia e viverci materialmente sotto lo stesso tetto.