Sono 31 le proposte di progetto arrivate per il concorso internazionale per la riqualificazione dello stadio di Firenze Artemio Franchi, ideato da Pier Luigi Nervi, e dell’area di Campo di Marte. Il termine ultimo per la ricezione è scaduto oggi alle 12.
I tempi per il progetto di restyling del nuovo stadio Artemio Franchi
La comunicazione delle otto proposte ammesse al secondo grado del concorso, come ricorda una nota di Palazzo Vecchio, avverrà il 16 ottobre. Tra le altre scadenze il 31 ottobre è poi il termine ultimo per ricevere la presentazione della documentazione amministrativa di secondo grado, il 31 gennaio 2022 il termine ultimo per la ricezione dei progetti preliminari. Seguirà la proclamazione del vincitore entro la prima quindicina di marzo.
Ovviamente non si conoscono i nomi dei partecipanti, ma il livello è senza dubbio alto per fare del Franchi un gioiello moderno, con il fascino del monumento nazionale. Il concorso internazionale di progettazione per il restyling dello stadio di Firenze Artemio Franchi è stato lanciato lo scorso giugno, in seguito a un accordo tra il Comune e l’Ordine degli Architetti. Gli aggiornamenti sulle fasi della selezione verranno pubblicate sul sito www.stadionervifirenze.concorrimi.it.
La storia del Franchi
Intanto è uscito oggi il volume “Lo stadio Franchi di Pier Luigi Nervi” edito da Polistampa e curato dal professor Paolo Spinelli, ordinario di tecnica delle costruzioni alla facoltà di ingegneria dell’Università di Firenze. Il volume, si legge in una nota, analizza la struttura risalendo alle sue origini, mettendone in evidenza le peculiarità architettoniche – tra cui le caratteristiche scale elicoidali e la torre di Maratona – e riassumendo le trasformazioni subite nel corso degli anni.
Dopo uno studio sullo stato di conservazione dell’impianto, l’obiettivo si sposta sugli anni a venire, delineando opportunità e requisiti di un eventuale progetto di riqualificazione e soffermandosi su pro e contro delle strategie alternative al ‘restyling’, come la demolizione e ricostruzione della struttura o la realizzazione di un nuovo stadio in una diversa collocazione.
All’interno si trova inoltre uno studio sulla copertura dello stadio (che oggi riguarda solo la tribuna), per la realizzazione di una vela ossia una tensostruttura lunga 260 metri.