La Toscana resta in zona gialla, c’è una prima conferma sul colore della prossima settimana: secondo la bozza del monitoraggio dell’ISS di oggi, l’indice Rt è sotto quota 1, la soglia che fa scattare in automatico la zona arancione. La conferma ufficiale arriverà solo con la pubblicazione con l’ordinanza del Ministro della Salute prevista in serata. La Toscana però potrà rimanere in zona gialla solo fino a quando la curva epidemiologica sarà sotto controllo.
L’impennata di contagi registrata in questi giorni fa temere una retrocessione da zona gialla ad arancione per la seconda metà di febbraio. I numeri del monitoraggio per il cambio di colore sono infatti “vecchi” di 7 giorni, perché il dossier contiene un’elaborazione dei dati della settimana precedente.
Che colore è la Toscana la prossima settimana: resta in zona gialla, Rt sotto 1
Secondo la bozza del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità nella settimana tra il 25 e il 31 gennaio in Toscana l’indice di trasmissibilità del Covid-19, l’Rt è compreso tra 0,93 e 1,03 (media 0,98). La risalita dei contagi della settimana scorsa ha influito relativamente sulla crescita dell’Rt. “Siamo proprio sul filo”, ha ammesso nei giorni scorsi il governatore Eugenio Giani.
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe intanto segnala la Toscana tra le 9 regioni in controtendenza a livello nazionale, con una crescita percentuale dei contagi (+2,7%) e tra i 5 territori italiani dove aumentano gli attualmente positivi (247 ogni 100.000 abitanti). Verdi però gli altri indicatori dal tasso di positività (7,9%) all’occupazione dei posti letto in area medica (13%) e in terapia intensiva (20%), lontani quindi dalla soglia critica (40% in area medica e 30% in intensiva). Fino a quando non verrà pubblicato il monitoraggio settimanale dell’Istituto di Sanità, previsto venerdì, non ci sarà però la conferma ufficiale della permanenza della Toscana in zona gialla dall’8 febbraio.
Fino a quando la Toscana è in zona gialla: rischio arancione nella seconda metà di febbraio?
La Toscana è diventata zona gialla lo scorso 11 gennaio, con dati tra i migliori a livello nazionale per il contenimento del Covid, e secondo l’ultima ordinanza resta in questa fascia fino a domenica 7 febbraio. Come detto, è molto probabile che il colore della Toscana la prossima settimana sia sempre lo stesso.
Potrebbe tuttavia essere l’ultima settimana in zona gialla per la Toscana. I dati sono in peggioramento e a mettere in guardia è anche il governatore Eugenio Giani. Oggi, 5 febbraio, ci sono stati 703 nuovi contagi, ieri il bollettino della Regione ne segnalava 760, un dato così alto non si registrava da inizio dicembre. Giani parla di un campanello di allarme. “Siamo stati 4 settimane in zona gialla e la maggiore mobilità crea più opportunità di contagio”. L’invito è quello di rispettare le norme anti-Covid.
Che differenza c’è tra zona gialla e zona arancione: le regole anti-Covid
La Toscana è già stata in zona arancione, tra novembre e dicembre e anche a inizio gennaio. Sono due le principali differenze tra la zona gialla e la zona arancione. La prima riguarda gli spostamenti: in fascia arancione non si può uscire dal comune se non per motivi di lavoro, salute e necessità. La seconda riguarda ristoranti e bar che nella zona arancione non possono stare aperti al pubblico, se non per l’asporto (fino alle 22 i ristoranti, fino alle 18 i bar).
A differenza della zona gialla, nelle regioni arancioni i musei sono chiusi. Aperti invece in entrambe le zone i negozi, i parrucchieri e i centri estetici, con la chiusura dei centri commerciali nel weekend. Sempre in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, indipendentemente da che colore sarà la Toscana durante la prossima settimana.