sabato, 20 Aprile 2024
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Tragedia sulle Apuane: precipita in un canale e muore

La vittima è un 32enne fiorentino, che aveva scelto una strada per il ritorno diversa dal resto del gruppo e che dopo la caduta ha telefonato per dire di essere ferito e di perdere molto sangue.

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Tragedia sulle Alpi Apuane, dove un 32enne fiorentino ha perso la vita.

LA TRAGEDIA. La vittima faceva parte di un gruppo di cinque amici che ieri si era avventurato su Monte Pizzo d’Uccello. Del gruppo due avevano raggiunto la cima effettuando la salita della via “diedro sud”, gli altri tre per la via normale al Pizzo d’Uccello. Una volta ricongiunti sulla cima – spiega il Soccorso alpino e speleologico toscano – quattro di loro decidono di scendere assieme per la via normale, mentre il quinto sceglie di passare lungo il pendio sud occidentale.

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L’ALLARME. Verso le 19 il gruppo riceve una telefonata dal ragazzo che si era avventurato da solo, che avvertiva di essersi ferito per una caduta, di perdere molto sangue e di aver aver bisogno di aiuto. Gli amici cominciano a cercarlo ma non riuscendoci avvertono il 118 per i soccorsi. Alle 21.15 viene attivato il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano, con la segnalazione di “persone in difficoltà sulla sud del Pizzo d’Uccello”. All’intervento di ricerca e soccorso prende parte il personale delle stazioni di Carrara e di Lucca.

SOCCORSI. Sopra Vinca, dove gli escursionisti avevano lasciato l’auto, una squadra di ricerca del Sast incontra un 29enne di Sesto Fiorentino (fratello dell’escursionista ferito e di uno degli altri escursionisti) che aveva lasciato gli altri tre per raggiungere i soccorsi e spiegare cosa fosse accaduto. Continuano le ricerche per il ferito e il gruppo rimasto sul sentiero, ma non viene trovata nessuna traccia. Con il sopraggiungere dell’oscurità il Sast richiede l’intervento di un elicottero abilitato al volo e ricerca notturna, grazie a un accordo di collaborazione con le Forze Armate.

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LA SCOPERTA. Il Centro di Coordinamento dell’Aeronautica Militare ha destinato all’area d’intervento un elicottero SH90 della Marina Militare dislocato presso la base di Luni, che ha condotto un’estesa ricerca presso la parete e la zona sottostante impiegando sia i visori notturni che tecniche di ricerca con l’impiego di fari e termocamera, mentre le squadre Sast continuavano la ricerca terrestre. Alle 5.45 l’equipaggio dell’elicottero individua il corpo dell’escursionista, procedendo al trasporto e sbarco di una squadra medicalizzata del Sast che ha provveduto alla costatazione del decesso. La vittima è un 32enne residente a Firenze.

IL RECUPERO. L’elicottero della Marina torna alla base e viene chiamato Pegaso 3 per il recupero della salma, che intanto i tecnici del Sast hanno imbarellato per il recupero con verricello. Nel frattempo le altre squadre a terra sono riuscite a localizzare e ad assistere i compagni, che così sono rientrati al paese di Vinca dopo che per l’intera notte avevano vagato nei boschi sotto la parete.

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