Tramvia, parte la lunga stagione dei cantieri. Stamattina il sindaco Dario Nardella – accompagnato dall'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, da quello allo Sviluppo Economico Giovanni Bettarini, da quello al Bilancio Lorenzo Perra e dall'assessora all'Ambiente Alessia Bettini – ha presentato il programma dei lavori più importanti per la realizzazione delle linee tranviarie 2 e 3, che collegheranno rispettivamente l'aeroporto di Peretola con piazza dell'Unità e l'ospedale di Careggi con la stazione di Santa Maria Novella.
La Firenze del futuro
La sintesi della conferenza stampa di oggi è che cominciano tre anni decisivi per il futuro di Firenze. Da Novoli allo Statuto, da piazza Dalmazia alla Fortezza da Basso: un bel pezzo di città sarà coinvolto dai lavori per lo spostamento dei sottoservizi nel sottosuolo, la realizzazione di tunnel e ponti e per la posa dei binari che ospiteranno i tram Sirio.
Mille giorni di lavori in corso
Saranno poco meno di mille giorni di “lavori in corso”: l'obbiettivo è inaugurare le due nuove linee entro il 2017. Una scommessa che vale circa 450 milioni di euro e migliaia di posti di lavoro. Il Reporter racconterà anche nella versione cartacea, nell'edizione in uscita a fine settembre, cosa accadrà in città: i tracciati delle due linee e gli impatti sulla viabilità, le modifiche al trasporto pubblico urbano e i percorsi alternativi.
Viabilità e lavori: un autunno difficile
“Sarà un autunno difficilissimo – avverte il sindaco Nardella pensando alle conseguenze sulla viabilità cittadina – ma la tramvia farà diventare Firenze una città più pulita, più efficiente e più dinamica. I lavori partiranno domani, ma i disagi più grandi inizieranno da lunedì. Noi come giunta ci mettiamo la faccia e promettiamo che non ci sarà un mega-cantiere infinito come nel caso della linea 1, ma piccoli brevi cantieri”.
Il sindaco lancia però un appello ai fiorentini: “Chiedo ai cittadini collaborazione: lasciate a casa le auto più che potete, usate i mezzi pubblici e la bici. Durante i Mondiali di ciclismo dell'anno scorso noi fiorentini abbiamo dimostrato che, se vogliamo, possiamo cambiare le nostre abitudini”.